La sicurezza a mare rappresenta un elemento essenziale delle politiche dell'accoglienza e Federalberghi è scesa in campo per formare 16 nuovi bagnini che vigileranno sulla sicurezza dei bagnanti e di tutti quanti vivono la vacanza nelle splendide acque del mare di Capri. Il progetto "Mare Sicuro" è stato promosso dall'Associazione degli imprenditori alberghieri per istruire gli addetti alla sicurezza sulle tecniche di salvataggio in acqua e di primo soccorso come il massaggio cardiaco e le manovra di haimlich, antisoffocamento.
Coppola: Il progetto sicurezza un valore aggiunto della nostra offerta turistica
“Il progetto di formazione la nostra associazione l'ha avviato alcuni mesi fa per iniziativa di Sergio Gargiulo l'ex presidente di Federalberghi - spiega Lorenzo Coppola che ha assunto la guida dell'Associazione da alcuni mesi - proseguire su questa strada può rappresentare un'importante risorsa per migliorare la qualità del lavoro dei nostri operatori turistici. Oggi sicurezza significa anche qualità dell’offerta e le persone formate ad un efficace primo soccorso spesso fanno la differenza tra la vita e la morte”.
Il progetto nasce anche nel ricordo di un evento di cronaca del recente passato, "...pochi anni fa Capri ha perso uno dei propri ospiti per un incidente in mare. Non avremo mai la controprova di cosa sarebbe successo se ci fossero state delle persone formate sul primo soccorso, ma nello stesso tempo avemmo sempre lo scrupolo che si poteva fare di più” evidenzia Coppola.
Il corso di formazione in salvataggio è stato gestito dalla sezione di Napoli della Società Nazionale di Salvamento presieduta da Fortunato Comparone e dall’istruttore Emanuele Esentato che da anni è impegnato nella formazione dei bagnini dell'isola.
“Capri è un albergo a cielo aperto e la sicurezza dei propri abitanti e dei tanti visitatori non deve essere lasciata al caso sotto nessun aspetto - conclude il Presidente degli Albergatori - soprattutto perché si sa che nell'epoca dei tagli alla sanità, realtà piccole come la nostra non hanno altro strumento per salvaguardare la propria utenza che un primo pronto soccorso efficace. Auspichiamo nel futuro la prosecuzione di iniziative simili affiancate da un’opera di sensibilizzazione realizzata di concerto con le amministrazioni affinché si possa rendere l'isola un posto più sicuro”.