I carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla procura della repubblica di Napoli direzione distrettuale antimafia a carico di cinque persone, in quanto gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione continuata e di ricettazione, aggravate dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’organizzazione di stampo camorristico denominata clan Mallardo, operante sul territorio di Giugliano in Campania.
L'indagine
In particolare, le condotte estorsive sarebbero state poste in essere tra i mesi di marzo ed aprile 2023 in danno di vari imprenditori edili nei confronti dei quali, mediante minacce, gli indagati avrebbero preteso il pagamento di tangenti per consentire la prosecuzione dei lavori intrapresi nel comune partenopeo.
A tale scopo, per recarsi presso i cantieri, venivano utilizzati dagli indagati motoveicoli cui erano apposte targhe in precedenza sottratte ad altri veicoli.
Il provvedimento eseguito è una misura pre-cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, che sarà trasmessa al giudice per la convalida e l’emissione di ordinanza cautelare, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione. I destinatari del decreto di fermo sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva