Uno sciame sismico si è verificato nella notte nella zona dei Campi Flegrei, vicino Napoli. L'Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell'Ingv, ha registrato 9 terremoti, 4 dei quali di magnitudo superiore a 1.0. La scossa con magnitudo massima 2.8 è stata registrata alle 00.33 con epicentro localizzato in prossimità di via Solfatara, nel comune di Pozzuoli, a una profondità di 2,3 km, ed è stata avvertita dalla popolazione a Pozzuoli e nei quartieri flegrei del comune di Napoli. Non risultano danni a persone o cose.
Si aggiornano i piani di fuga
Ieri intanto si è tenuto un incontro per fare il punto sul Piano Campi Flegrei presso la Protezione Civile della Regione Campania. Vi hanno partecipato rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile, della Prefettura di Napoli, dei Comuni dell'area interessata (Napoli, Pozzuoli, Monte di Procida, Bacoli, Quarto), l'INGV e l'Osservatorio Vesuviano, l'Agenzia regionale Mobilità e i dirigenti della Protezione Civile Regionale. La riunione, "già programmata da tempo", è scritto in una nota, "è servita a fare il punto sulle attività di pianificazione anche alla luce delle novità tecniche introdotte nel piano di allontanamento".
Curcio: rischio in evoluzione
Al termine dell'incontro il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio ha dichiarato: "Il costante aggiornamento dei piani di protezione civile è un importante strumento di prevenzione non strutturale. Lo è per ogni tipo di pianificazione ed è un'esigenza ancora più indispensabile nel caso dei Campi Flegrei, un rischio in evoluzione e che interessa più comuni e centinaia di migliaia di cittadini. Per questo riunioni come quelle di oggi rappresentano un ottimo esercizio di protezione civile". Il direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo ha aggiunto: "Programmeremo incontri con i Comuni per supportarli nel corretto aggiornamento sulla pianificazione alla luce dei cambiamenti infrastrutturali e viari dei rispettivi territori". Nel corso della riunione è stata evidenziata ancora una volta l'importanza di azioni di accrescimento della cultura di Protezione Civile e della consapevolezza del rischio.