All’esito del giudizio abbreviato celebratosi innanzi al gup presso il tribunale ordinario di Taranto Fulvia Misserini, è stata emessa la sentenza di condanna, nell’ambito del procedimento originato dall’attività investigativa condotta dalla squadra mobile di Taranto e coordinata dalla locale procura della repubblica di Taranto, riguardante nove truffe e una rapina perpetrate da malviventi di origine napoletana in danno di vittime anziane, tra l’aprile e il settembre dello scorso anno.
La tre condanne
Un 24enne napoletano in particolare, è stato ritenuto responsabile di 9 truffe e una rapina e condannato alla pena di anni 7 e mesi 2 di reclusione, oltre a 3.000 euro di multa:
Il secondo, un 29enne napoletano, condannato alla pena di 6 mesi ed euro 300 di multa, unificati i fatti con quelli di cui alla sentenza gip del 14.10.2022, irrevocabile il 2.3.2023, con pena finale di anni 2 e mesi 6 di reclusione ed euro 1.300 di multa.
Infine, un 21enne sempre napoletano, condannato alla pena di anni 1 di reclusione ed euro 240 di multa, con pena sospesa, in quanto ritenuto responsabile, in concorso, di un episodio di truffa consumata il 15/09/2022, per la quale era stato colto in flagranza di reato.
Le indagini hanno preso avvio dalla truffa perpetrata l’8 aprile 2022 ai danni di un anziano tarantino di 88 anni e hanno consentito di ricostruire e risolvere gli ulteriori 8 episodi di truffa.
Le modalità esecutive dei fatti delittuosi si sono rivelate analoghe, sia per la scelta delle vittime, atteso che si tratta sempre di persone di età molto avanzata e più facilmente suggestionabili, sia per le modalità, consistite nel contatto telefonico da parte di un “centralinista” che si spacciava per un falso parente il quale, rappresentando di trovarsi nella necessità di pagare con urgenza una somma di denaro, per scongiurare gravi conseguenze, induce le vittime a consegnare denaro ed altri beni di valore ad altro soggetto, il “corriere”, che si presenta al domicilio come persona incaricata a ritirare le somme di denaro o altri oggetti preziosi e poi guadagna repentinamente la fuga grazie all’aiuto di altro soggetto, “l’autista”, che si muove a bordo di un’automobile presa a noleggio.
In particolare, le investigazioni, supportate dall'analisi delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle zone dei diversi episodi denunciati, hanno consentito di raccogliere elementi utili per individuare in uno dei tre, la persona immortalata e vestita sempre nello stesso modo che faceva ingresso negli stabili interessati.
Si è rivelato ancora una volta prezioso l'intervento della postrada di Grottaminarda in Irpina nel territorio crocevia tra Campania e Puglia continuamento interessato dal passaggio di bande criminali e traffici illeciti.
La conclusione delle scorribande criminali del gruppo nella provincia di Taranto è, poi, giunta quando, nel tardo pomeriggio del 15/09/2022, il personale della sottosezione di polizia stradale di Grottaminarda diretta dal comandante Armando Mirra, su indicazione della squadra mobile di Taranto, intervenuta pochi minuti prima presso l’abitazione di un anziano tarantino vittima di truffa, fermava, lungo l’autostrada A14, l’autovettura a bordo della quale viaggiavano due componenti della banda; nella circostanza, trovati in possesso dei circa 1200 € e dei monili in oro sottratti alla loro ultima vittima.
La misura cautelare in carcere si è rivelata l’unico strumento idoneo per la tutela degli interessi collettivi, in ragione della particolare vulnerabilità di vittime anziane.
Dopo lunghe e complesse ricerche effettuate sia nel comune partenopeo sia in quelli campani limitrofi, i poliziotti della squadra mobile di Taranto, in collaborazione con i colleghi di Napoli, sono riusciti a rintracciare il 24enne, che è stato poi accompagnato in carcere.