Sorrento scende in piazza contro la camorra dopo il pestaggio dell'ambientalista

Martedì 4 aprile nella piazza della città si riuniranno studenti e cittadini per dire no alle mafie

sorrento scende in piazza contro la camorra dopo il pestaggio dell ambientalista

L'aggressione di una settimana fa ai danni di Claudio D'Esposito del WWF ha suscitato una indignata reazione civica e spinto il mondo delle associazioni ad alzare il velo su un problema che esiste anche nella Penisola Sorrentina

Sorrento.  

Ha suscitato una vera ondata di indignazione popolare l'aggressione subita da Claudio D'Esposito, presidente del WWF Terre del Tirreno, da parte di imprenditore edile, con pesanti precedenti penali per associazione camorristica, che l'ha aggredito e picchiato selvaggiamente in un condominio dove l'ambientalista era ospite di un conoscente per allestire uno spazio verde.

Tante e da ogni parte le testimonianze di solidarietà giunte a D'Esposito che ne avrà per venti giorni, ma la novità riguarda la mobilitazione civica che in un batter d'occhio si è attivata coinvolgendo decine di associazioni e anche il mondo della scuola che martedì 4 aprile scenderanno in Piazza a Sorrento per dire no alla camorra e a qualunque forma di violenza, testimoniando così vicinanza a D'Esposito nel mentre sono in corso le indagini sull'accaduto anche alla luce della presa di posizione dell'ex Presidente della Commissione Antimafia Federico Cafiero De Raho che ha riferito dell'accaduto in Parlamento auspicando una rivisitazione della "legge-Cartabia" per quanto concerne la procedibilità d'ufficio in questi casi oggi soggetti invece a querela di parte.

(Nella foto Claudio D'Esposito col sindaco di Sant'Agnello Piergiorgio Sagristani)