Scontri in A1: arrestato ultras napoletano. Borrelli: servono pene severe

Il deputato dei Verdi: non sono tifosi ma violenti e cavernicoli. Vanno puniti

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Napoli.  

Scontri tra napoletani e romanisti sulla A1. Identificate 150 persone. Arrestato ultras napoletano. E il deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli chiede: “Pene esemplari ma serve incontro tra Governo e Lega Calcio per affrontare la questione. Il calcio è passione e non sangue e arena. Si è pensato ai rave party mentre le priorità erano altre.”

150 tifosi identificati

Sono centocinquanta le persone già identificate per gli scontri tra sull’Autostrada del Sole all’altezza dell’area di servizio di Badia del Pino, provincia di Arezzo, tra le due tifoserie di Napoli e Roma.

Autostrada trasformata in un'arena

Le identificazioni da parte della Digos di Arezzo sono arrivate grazie all’incrocio delle immagini registrate sull’autostrada trasformata in un’arena. Almeno una ottantina sarebbero ultrà azzurri, ma servirà ancora tempo per verificare se si siano resi responsabili di violenze. Grazie al contributo della Polizia Scientifica è stato possibile incrociare i fotogrammi degli scontri con quelli registrati all’arrivo dei tifosi dell’una e dell’altra parte a Milano e a Genova, le città meta delle trasferte di campionato di domenica. Gli indumenti indossati dai teppisti, la comparazione antropometrica ma anche la presenza di qualche particolare (ad esempio un tatuaggio) potrebbero contribuire a inchiodare alle proprie responsabilità i violenti.

Si verificano le chat

La ricostruzione dei fatti sta avvenendo grazie all’intercettazioni di diverse chat in cui si fa riferimento agli scontri. Sui social, diversi protagonisti della vicenda si sarebbero vantati delle rispettive imprese.

Arrestato ultras napoletano

Intanto è arrivato il primo arresto per un ultras napoletano. Si chiama Antonio M. e ha 35 anni. Ha precedenti di polizia ed è aderente ad un gruppo ultras ".

“Occorre identificare tutti i protagonisti degli scontri ed infliggere loro pene severissime. Chiediamo un vertice tra il Ministro dell’Interno e la Lega Calcio affinché si decida un piano strategico. Certe violenze non dovranno mai più essere tollerate. Il mondo del calcio deve prendere tutt’altra piega. Sport è passione ed aggregazione, non sangue e arena. Fino ad oggi la maggioranza ha realizzato un decreto urgente sui rave party. I fatti stanno dimostrando che non era di certo quella l'emergenza di cui occuparsi come priorità tra le diverse derive criminali e delinquenziali che vive il paese.”- ha dichiarato il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.