Un dramma senza fine, con un giovanissimo morto e un altro che lotta, tra la vita e la morte, in ospedale. Una fuga di gas avrebbe ucciso in un residence a Segrate, a poca distanza dall'aeroporto di Milano, un giovane del napoletano. Il ragazzo è morto per un’intossicazione da monossido di carbonio mentre si trovava all’interno della struttura ricettiva. Un secondo giovane si trova ricoverato al Fatebenefratelli in gravi condizioni. I due sono stati soccorsi da personale Areu, intervenuto con due ambulanze e altrettante automediche, attorno alle 12.25.
La fuga di gas, i soccorsi
Ma per il 21enne non c'è stato nulla dafare, per il ragazzo era già troppo tardi quando i sanitari sono arrivati sul posto. I due si trovavano nell'appartamento al piano terreno del residence, dove vivevano, proprio sopra il vano caldaia da cui sarebbe partita la fuga di monossido.
Caldaia sequestrata, indaga la Procura
La Procura di Milano ha disposto il sequestro del locale caldaia dal quale sarebbe partita, stando ai primi accertamenti, la fuga di monossido di carbonio. Il pm ha disposto l'autopsia, sul corpo de giovane e ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e lesioni colpose.
Le chiamate dei genitori, l'allerta
Secondo quanto ricostruito dai militari della compagnia dei carabinieri di San Donato Milanese, i genitori dei giovani – preoccupati perché non avevano notizie – hanno contattato alcuni amici che abitano a Milano affinché verificassero che i figli stavano bene. Ma quando sono arrivati sul posto, gli amici della famiglia hanno trovato i ventenni agonizzanti in casa e hanno allertato i soccorsi.