Viaggi aerei annullati per presunta emergenza covid: famiglia caprese, bloccata per due mesi in Kenya, avvia contenzioso contro una società e viene risarcita. Contestato inadempimento al contratto e mancata assistenza.
A disporlo è stato il giudice di pace di Capri, Raffaele Griffo, il quale, con sentenza numero 15/2022, ha accertato e riconosciuto la responsabilità contrattuale ed extracontrattuale della società in questione per aver contravvenuto agli obblighi nascenti dal contratto di trasporto aereo e quelli derivanti dal regolamento Ue 261/2004 e dalla convenzione di Montreal del 1999, in occasione dell’ arbitraria, e non giustificata, cancellazione del volo di ritorno ed ha condannato la compagnia al risarcimento del danno in euro 5.000,00 in favore del nucleo familiare isolano, difeso dall’avvocato Teodorico Boniello, responsabile della sede locale dell’unione nazionale consumatori.
La famiglia si era rivolta all’associazione dei consumatori, in via extragiudiziale, per ottenere quanto meno il rimborso dei titoli di viaggio cancellati e non usufruiti.
“Abbiamo assistito e difeso in questi anni di grandissima difficoltà, - commenta l’avvocato Teodorico Boniello. delegato per l’isola di Capri dell'unione nazionale consumatori - i tanti viaggiatori capresi, che per un modo o per un altro, si sono visti denegare diritti sanciti dalla legislazione comunitaria ed internazionale, nonché dal codice civile e della navigazione. Quest’ ultima sentenza si aggiunga ad altre recenti pronunce del giudice di pace di Capri, sia per rimborsi in denaro dei titoli di viaggio, non corrisposti dalle compagnie aeree o solo sotto forma di voucher, sia per ritardi, cancellazioni, negati imbarchi per overbooking, perdita di coincidenza e smarrimento del bagaglio”.