Crolla parete del palazzo: 30 famiglie evacuate

Terrore alle ore 14

Gragnano.  

 

di Simonetta Ieppariello

 

Domenica di terrore a Gragnano di Napoli dove all'improvviso la parete esterna di un palazzo è venuta giù. E' accaduto in pieno centro. Imposto lo sgombero di decine di famiglie. Il crollo è avvenuto al civico 235 di Via Vittorio Veneto poco prima delle 14, i residenti stavano per pranzare. Una domenica come tante quando si è avvertito un boato, un tonfo, un rumore tremendo che ha fatto scappare le famiglie fuori dalle loro abitazioni. I mattoni della parete esterna del palazzo di sette piani sono andati a finire sul tetto di un palazzo più basso, contiguo allo stesso.

I temporali di queste ultime ore potrebbero avere provocato il cedimento che poteva avere conseguenze più gravi, ma si tratta di semplici ipotesi ora al vaglio di uno staff di periti e tecnici. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani e i Vigili del Fuoco che hanno sgomberato interamente l’edificio crollato e quelli adiacenti. L'area è stata perimetrata e il maltempo sta rendendo verifiche e predisposizione del piano sicurezza ancora più difficile. Nessun ferito ma solo tanto spavento per le famiglie che si sono travate alcune stanze sfondate dai mattoni.

Per ora in strada sotto una pioggia incessante ci sono circa 30 famiglie che non sanno se passeranno la notte in casa o all’esterno.

Immediato l'arrivo del sindaco di Gragnao e del suo vice. La macchina amministrativa è in azione per prevedere un piano sicurezza per le famiglie.«Dobbiamo valutare il periciolo di altri cedimenti, altrimenti non potremo riaprire la strada», ha precisato il vicesindaco. Si teme per edifici attigui e zona. Insomma, l'arrivo della gru con la rimozione dei detriti permetterà di avviare le verifiche. Tanta apprensione in zona. PEr fortuna, come detto prima, non ci sono feriti, ma sono tante le persone in apprensione per tutti i loro averi rimasti sotto le macerie.

Solo due giorni fa il crollo dell'ex Monastero in via Tribunali nel cuore di Napoli. Un fatto che aveva scosso tutti, e imposto una rilfessione sulla sicurezza di stabili e zone di centri antichi nel napoletano e non solo.