di Siep
Non ce l'ha fatta Alessandra Madonna la giovane 24enne di Melito, trascinata per alcuni metri dalla vettura guidata dall'ex fidanzato a Mugnano di Napoli. La giovane è deceduta all'ospedale di Giugliano, dopo ore di agonia. I medici hanno fatto di tutto per salvarla. Troppo gravi le ferite. Il suo cuore nella tarda mattinata di oggi si è fermato per sempre. Con l'ex la storia era finita tempo fa. Poi, i tentativi di ricucire il rapporto.
Alessandra è morta poche ore dopo il ricovero all’ospedale San Giuliano. Lì dove era stata accompagnata dall'ex.
Ballerina professionista era una ragazza bellissima. Solare, piena di vita. Amava la danza. Ballare era la sua vita. La danza era la sua passione coltivata con esercizio, impegno, condivisa con gli amici nei momenti di svago.
I sanitari hanno comunicato ai familiari la morte della ragazza. L'ennesimo dramma. Una tragedia nella tragedia. La mamma di Alessandra ha tentato di farla finita, distrutta dal dolore. Olimpia non ha retto il peso del dolore. Fuggita pochi secondi dopo aver appreso la notizia pare che la donna si sia allontanata e abbia fatto perdere le sue tracce. I carabinieri allertati hanno avviato le ricerche durate ore.Non ha risposto alle telefonate di parenti e amici. L’hanno trovata due passanti. Pare che la donna abbia tentato di farla finita con il gas di scarico dell’auto.
Ora è ricoverata al San Giuliano di Giugliano ed è sotto osservazione. I medici le hanno salvato la vita. Dolore che si aggiunge al dolore nel giorno funesto di una comunità intera devastata dal lutto.
Intanto sul social gli amici ricordano con messaggi di cordoglio, tra sgomento e dolore infinito, la tragedia di Alessandra. Foto, parole, attimi che scandiscono in una lunga sequenza di fotogrammi che scorrono sul muro virtuale di Facebook, la vita di una ragazza così bella finito così tragicamente. Un diario del dolore che accomuna lacrime che scorrono sul volto di centinaia di persone, che amavano quella ragazza di rara bellezza e di straordinario talento nella danza.
L'auto è stata sequestrata e l'arrestato è stato sottoposto ai domiciliari, in attesa delle decisioni dell'autorità giudiziaria.