Terremoto a Torre del Greco: arrestato il sindaco Borriello

Presunte tangenti, fondi neri e corruzione

Torre del Greco.  

Il sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello, arrestato oggi, e’ accusato di aver favorito la ditta ‘F.lli Balsamo S.r.l’, una importante realta’ economica imprenditoriale operante nel settore dei rifiuti in varie province della Campania. Nello specifico le indagini hanno documentato che la societa’ ‘F.lli Balsamo’, si legge in una nota della Procura di Torre Annunziata, ha “costituito mediante escamotages contabili, fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dal primo cittadino”. Tali somme “venivano consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili in luoghi appartatati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un’auto all’altra”. Nonostante tutto questo, gli incontri sono stati integralmente documentati con video-riprese e intercettazioni ambientali. 

Tutti gli indagati potranno replicare adesso alle accuse nei successivi passaggi del procedimento. Nei prossimi giorni il gip fisserà la data del l'interrogatorio di garanzia.

Borriello, esponente del centrodestra, è stato eletto nel 2014 e di recente aveva rassegnato le sue dimissioni. Negli ultimi mesi le sue posizioni politiche si erano sempre più avvicinate a quelle di Matteo Salvini. Oltre a condividerne post e proclami su Facebook, il sindaco ha infatti partecipato al comizio partenopeo del segretario della Lega Nord lo scorso marzo. Attualmente l'ammnistrazione di Torre del Greco è retta dala vicesindaco Romina Stilo, estranea all'indagine.