di Simonetta Ieppariello
Il suo ex marito non aveva mai accettato la separazione e il trasferimento a Venezia di Mariarca, un anno e mezzo fa, con i loro due figli, Assia di 15 e Salvatore di 9 anni, «per rifarsi una vita».
Aveva quattro sorelle Maria Archetta. Aveva quattro sorelle che ora piangono lo strazio di sapere che la loro adorata Maria Archetta è stata uccisa dall'uomo che le ha dato due figli.
Maria Archetta Mennella, per tutti Mariarca, la 38enne di Torre del Greco è stata uccisa a coltellate domenica all'alba nel suo appartamento a Musile del Piave in provincia di Venezia. Era andata via per rifarsi una vita. Aveva trovato un lavoro. Stava ricominciando. E' stata assassinata brutalmente da Antonio Ascione, 44enne di Ercolano.
Assia e Salvatore, fortunatamente, non hanno assistito all'atroce uxoricidio perché erano dai nonni già da giugno. La sera prima dell'atroce delitto, Mariarca era uscita con dei colleghi per festeggiare il suo compleanno.
Al suo ritorno la violenza, l'aggressione. Dopo l'omicidio Ascione ha telefonato al capoarea veneto della sua ex accusandolo di essere il colpevole di tutto. Ieri sera alle 19.15 nella chiesa di San Donato a Musile «Una luce per Maria», un momento di preghiera, fortemente voluto dalle sorelle di Mariarca, con le comunità di Musile, San Donà e Noventa, per l'ultimo saluto alla giovane e per dire no alla violenza sulle donne.