Vanya H., 53enne di origine straniera, è stata sottoposta a fermo oggi dai poliziotti del Commissariato di Frattamaggiore, per i reati di furto aggravato, tentata truffa e circonvenzione di persone anziane.
L’indagine della polizia di Stato è scattata lo scorso primo giugno, quando un novantenne, residente in Grumo Nevano, ha chiamato il 113 per denunciare un furto.
Raggiunta l’abitazione dell’uomo, gli agenti hanno accertato che l’uomo aveva in prova, da un paio di giorni, una donna per aiutarlo nelle faccende domestiche ed accudirlo.
L’uomo, tra le lacrime, ha raccontato alla Polizia che, la 53enne, lo aveva spiato, in quei pochi giorni di permanenza nella sua abitazione, mentre riponeva i soldi in una scatola che conservava in camera da letto tra le lenzuola.
La donna, approfittando che l’anziano era in bagno avrebbe messo a soqquadro la camera da letto rubando i risparmi, 1800 euro, per scappare subito dopo a bordo di una bicicletta. I poliziotti, hanno raccolto la denuncia dell’uomo che ha descritto la donna dettagliatamente , in particolare ha riferito di un tatuaggio.
Le indagini, scattate subito, hanno portato i poliziotti alla residenza della donna in Frattamaggiore dove però la stessa non abitava.
Hanno così rintracciato la donna, nella mattinata di ieri, a Frattamaggiore presso la casa di un’anziana di 85anni, dove la donna aveva iniziato nuovamente a fare la badante in prova.
La 53enne è stata trovata in possesso di un mazzo di chiavi, relative ad un suo precedente domicilio in provincia di Caserta, dove i poliziotti hanno trovano, all’interno di un mobile della cucina, 1350 euro, cifra residuata dal furto dei 1800 euro sottratti nella casa del 90 enne al quale sono stati restituiti.
La donna, pertanto, è stata sottoposta a fermo e condotta al carcere di Pozzuoli.
Sono in corso ulteriori indagini al fine di verificare il coinvolgimento della donna in analoghi furti o raggiri.
Ecco Vanya, si finge badante per raggirare anziani
Il caso scoperto dalla Polizia. La donna è in stato di fermo
L’uomo, tra le lacrime, ha raccontato alla Polizia che, la 53enne, lo aveva spiato, in quei pochi giorni di permanenza nella sua abitazione, mentre riponeva i soldi in una scatola che conservava in camera da letto tra le lenzuola
Grumo Nevano.