Rapina a mano armato nell'ufficio postale di Cimitile. Ad agire una banda composta da due malviventi, mentre un terzo complice attendeva fuori in auto. Erano da poco passate le 13 e gli impiegati si accingevano a chiudure l'ufficio di via Enrico De Nicola, a pochi passi dal municipio, all'interno del quale c'erano ancora alcuni utenti. E' a quel punto che è scattato il raid.
A volto coperto e pistole in pugno, i due banditi hanno fatto irruzione nelle Poste, minacciando e seminando il panico tra i cittadfini. Poi, con inaudita violenza, si sono diretti verso gli sportelli, intimando agli impiegati di consegnare tutto il denaro disponibile. Purtroppo per loro, a quell'ora una sola cassa era ancora aperta. Dunque, magro il bottino: appena 1400 euro. Presi i soldi, i due malviventi sono scappati all'esterno dove ad attenderli, a bordo di un'auto scura, c'era il complice.
Sul posto, poco dopo, ecco arrivare i carabinieri della Compagnia di Nola. Secondo le prime testimonianze raccolte dai militari, ad agire sarebbero stati degli italiani: persone con un marcato accento partenopeo, tra l'altro. I militari agli ordini del Capitano Alberto Degli Effetti stanno lavorando alle indagini. Si confida molto nei filmati registrati dalle temecamere di sorveglianza. I video acquisiti (sia all'interno che all'esterno dell'edificio) potrebbero aiutare all'individuazione dei responsabili del raid armato.