Assalto al Municipio, sfrattati Soficoop: «Sindaco vergogna»

Momenti di tensione durante la marcia di protesta organizzata per evitare gli sgomberi

Somma Vesuviana.  

Hanno marciato per le strade della città, urlando a squarciagola tutta la propria rabbia all’indirizzo del sindaco Piccolo e dei suoi collaboratori. Sono le 60 famiglie So.fi.coop, quelle che dovranno riacquistare casa per non essere sfrattate. Poche quelle che lo faranno. Questione di possibilità economiche. Tanti i cittadini, invece, che si preparano alle barricate. Già a partire dal prossimo 19 luglio, giornata in cui sono previsti i primi sgomberi. 

Nel corso della marcia di ieri lo hanno detto a chiare lettere: «Noi da qui non ce ne andiamo, ci dovete ammazzare». Poi, al grido di “Dignità, dignità” e “Vergogna, vergogna”, il lento procedere del corteo da via Venezia, dove sono ubicate le palazzine di “Edilizia Agevolata” oggetto della truffa ordita da So.fi.coop, fino a Piazza Municipio. Qui, i momenti più intensi della protesta. I cittadini che, uno per volta, si avvicinano all’ingresso del Comune che tappezzano con volantini di denuncia. Slogan e urla contro il sindaco: «Scendi giù se hai il coraggio». Iniziative alle quali non si sono sottratti (anzi) neanche il senatore Sergio Puglia e i consiglieri regionali Saiello e Cirillo del Movimento Cinque Stelle. Nel video i momenti salienti della protesta e le testimonianze dei cittadini truffati.

 

Rocco Fatibene