"Bisogna avere anche il supporto di strumenti normativi che consentano di mettere in sicurezza gli edifici pubblici, come si è già fatto con le scuole. E anche per gli edifici privati bisogna proseguire un percorso, già avviato per riparare i danni che ci sono stati dopo la scossa del 20 maggio 2024, per quelli che hanno avuto danni con la scossa dello scorso 13 marzo".
Così il capo della Protezione civile della Regione Campania, Italo Giulivo, che parla all'Italpress a margine del Consiglio comunale di Pozzuoli, oggi impegnato in una seduta monotematica dedicata al fenomeno del bradisismo. "Bisogna sempre essere pronti perché le scosse ci sono state, ci sono e ci saranno: viviamo all'interno di una caldera e quindi è fisiologico uno sciame sismico, la comunità si deve preparare come ha già fatto" dice Giulivo che spiega.