Napoli, torna "Bambini in piazza per la salute"

L'iniziativa contro l'obesità infantile

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Napoli.  

Sabato 5 aprile, dalle 9 alle 13, Piazza Municipio ospiterà la seconda edizione di "Bambini in Piazza per la Salute", un'importante manifestazione promossa dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP) in collaborazione con l'Unione Italiana Sport Per tutti (UISP) e il supporto della Croce Rossa Italiana.

L'iniziativa, che ha l'obiettivo di sensibilizzare famiglie e bambini sulla necessità di adottare stili di vita sani, si concentra sul tema dell'obesità infantile, un problema in crescita anche a Napoli, dove si stima che oltre 32.000 bambini tra i 5 e i 15 anni siano colpiti da questa condizione. Gli esperti sottolineano che, se non affrontato tempestivamente, l'obesità nei bambini può portare a malattie gravi come il diabete di tipo 2, l'ipertensione e il colesterolo alto in età adulta, aumentando significativamente il rischio di mortalità prematura.

Un intervento precoce è fondamentale: uno studio condotto dal Karolinska Institutet ha dimostrato che affrontare il problema sin da piccoli riduce fino all'88% il rischio di morte prematura e porta a una significativa diminuzione delle malattie cardiometaboliche.

Durante l'evento, le famiglie potranno partecipare a attività ludiche e formative, ottenere consulenze gratuite da esperti e ricevere una guida pratica su come migliorare l'alimentazione e favorire l'attività fisica dei bambini. Saranno inoltre forniti suggerimenti per allestire una "palestra fai-da-te" con elementi riciclati, per incentivare l'attività motoria anche a casa.

Maria Rosaria Licenziati, segretaria generale della SIEDP, sottolinea l'importanza di agire precocemente, poiché almeno il 40% dei bambini obesi continua a soffrire di questa condizione in età adulta, con gravi conseguenze per la salute. L'iniziativa punta a far capire ai genitori che non sono soli nella lotta contro l'obesità infantile, e che un corretto stile di vita, basato su una sana alimentazione e attività fisica regolare, può migliorare notevolmente la qualità della vita e l'aspettativa di vita dei propri figli.

"Non c'è una condanna all'obesità, l'importante è intervenire con un cambiamento positivo dello stile di vita prima che il problema diventi grave", afferma Donatella Capalbo, referente regionale Campania della SIEDP.