Torri Aragonesi, degrado senza fine. Topi e rifiuti all'ombra del Carmine

Le aree verdi intorno diventate accampamenti per clochard

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Napoli.  

Quel fossato che un tempo proteggeva le mura di Napoli oggi è una discarica a cielo aperto. Le torri aragonesi in via Marina vivono un degrado incontrastato ormai da anni. Proliferano topi, immondizia, qualcuno in passato ha pubblicato immagini di siringhe, materassi, suppellettili di ogni sorta.

Periodicamente sono stati fatti interventi di bonifica ma puntualmente si torna punto e a capo. Servirebbe anche un'opera di riqualificazione strutturale delle Torri che hanno ceduto in più punti e continuano a perdere pezzi.

Le reti metalliche poste a protezione del fossato, per evitare che si continui ad accumulare rifiuti e sporcizia, non riescono più a fare il loro lavoro. Ma il degrado è anche tutto intorno. Non ne sono esenti le aree verdi che circondano le torri, diventate accampamenti per senzatetto pericolosi e propensi ad attaccare, anche fisicamente, chi si avvicina a loro.

Una situazione che è anche ai limiti dell’emergenza sanitaria e contro la quale tante associazioni di quartiere e volontari hanno provato a battersi, purtroppo come don Chisciotte contro i mulini a vento nel disperato tentativo di dare un nuovo volto a quella zona, di grande pregio artistico: il Carmine e piazza Mercato sono lì, a due passi.

Nella napoli oleografica e da cartolina di Posillipo capita di imbattersi anche in situazioni come queste dove degrado e abbandono la fanno da padrona. Allora l’appello, rinnovato, è al Comune di intervenire per ridare decoro e vivibilità a quella che una volta era la porta di accesso alla città.