Il destino incerto dell’ex Istituto Salesiano: tra memoria e speculazione

A Castellammare di Stabia si riaccende il dibattito sull’ex istituto dei Salesiani

il destino incerto dell ex istituto salesiano tra memoria e speculazione

Da luogo di formazione a immobile in vendita, tra speranze di recupero e timori di speculazione

Castellammare di Stabia.  

Nel cuore di Castellammare, tra Scanzano e il Centro Antico, sorge l’ex Istituto Salesiano, un tempo rifugio per giovani in cerca di futuro. Oggi, dopo anni di abbandono e aste deserte, il suo destino è al centro di una battaglia politica e sociale.


Un passato di speranza, un presente di incertezze

Per decenni, l’istituto dei Salesiani è stato un faro per intere generazioni di ragazzi, un luogo di aggregazione, studio e crescita. Poi, la chiusura nel 2007, la vendita alla fondazione Restoring Ancient Stabiae e l’utilizzo come ostello per studenti internazionali. Infine, il declino e l’abbandono. Il sogno del notaio Ferdinando Spagnuolo, che immaginava per l’edificio un ruolo culturale e sociale, si è spento con lui. Oggi, la struttura è solo un’opportunità immobiliare per chi ha capitali da investire.


L'asta deserta e la mobilitazione popolare

Tre volte il Comune ha messo all’asta l’ex istituto, senza trovare acquirenti. L’importo, poco più di due milioni di euro, sembra non attirare investitori. Intanto, il dibattito politico si infiamma: il centrosinistra propone che il Comune acquisisca il bene per restituirlo alla città, mentre l’opposizione denuncia il rischio di una spesa inutile.

Da un lato, l’idea di un nuovo spazio per la comunità, in memoria della donazione di monsignor Starace, che fece dell’istituto la prima casa salesiana del Sud Italia. Dall’altro, la visione di un rilancio economico più ampio, con investimenti nel termalismo e nel turismo per valorizzare le Terme di Stabia, oggi in stato di abbandono.


Un futuro da costruire: scuola, turismo o impresa?

Le ipotesi in campo sono tante: un istituto alberghiero, un centro di ricerca sulle acque termali, un campus universitario per il turismo e l’archeologia, o la “Cittadella del Benessere” legata alle terme. Ma senza un piano concreto, il rischio è che tutto resti nel limbo della politica, mentre il tempo e il degrado fanno il loro corso.


Una città divisa: opportunità o spreco di risorse?

Il prossimo consiglio comunale sarà decisivo per il destino dell’ex Istituto Salesiano. L’acquisto da parte del Comune potrebbe essere il primo passo per una rinascita, oppure un peso economico senza prospettive. La città, intanto, si interroga: meglio preservare un pezzo di storia e restituirlo alla collettività o puntare su investimenti che possano rilanciare Castellammare come polo turistico e termale?

La risposta arriverà solo se alle parole seguiranno i fatti. Ma nel frattempo, quel grande edificio nel cuore della città resta lì, sospeso tra passato e futuro, memoria e abbandono, sogni e interessi.