Il Comune di Napoli qualche giorno fa ha istituito un fondo pari a 20mila euro, per l’affidamento diretto al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Napoli, Federico II per le attività di formazione e accompagnamento alla realizzazione del ‘Progetto di conoscenza e diffusione del valore universale del sito Unesco Centro Storico di Napoli’.
“Ma a cosa serve ancora dare altri fondi ‘per osservare’? – ha dichiarato il consigliere regionale del Gruppo Misto, Maria Muscarà - Esisterebbe dal 2013 presso gli uffici della Presidenza del Consiglio Comunale di Napoli un Osservatorio permanente per il Centro Storico, ma non hanno mai osservato nulla; infatti, non ci sono documenti utili per la gestione e la manutenzione dei monumenti.
Questi fondi servono solo a lavarsi la coscienza. Fortunatamente ora abbiamo un contatto diretto con l’Unesco, e negli ultimi colloqui abbiamo sottolineato, con le tante associazioni presenti che hanno firmato il dossier che abbiamo presentato, la necessità di istituire una Consulta delle Associazioni che possa coadiuvare i lavori del prossimo Piano di Gestione, di cui c’è l’assoluta necessità nel centro storico Unesco di Napoli, oggi in malora.
Non riesco a capire come mai ci sia ancora da dire ed osservare. Il bene Unesco per essere valorizzato va curato. I 27 monumenti previsti nel famoso piano Unesco si stanno sbriciolando uno dopo l’altro, le strade del centro storico piene di spazzatura e tavolini sotto monumenti millenari. Ma noi intanto ‘osserviamo’” – conclude Muscarà.