Trema ancora la terra nei Campi Flegrei. Questa mattina alle ore 5 i sismografi dell'Osservatorio Vesuviano hanno registrato un evento tellurico di magnitudo 2 della scala Ritcher ad una profondità di 2,60 chilometri con epicentro nel golfo di Pozzuoli.
La magnitudo è stata di 2.0. Un'intensità relativamente bassa che - unita alla profondità e alla distanza dalle abitazioni - ha fatto sì la scossa non sia stata avvertita troppo distante dall'area interessata.
Una situazione quindi ben diversa da quando ieri, all'alba, in molti tra hinterland flegreo e Napoli sono scesi in strada temendo per la staticità degli edifici.
L'Osservatorio Vesuviano ha comunicato all'amministrazione comunale di Pozzuoli la conclusione dello sciame sismico iniziato alle ore 1:57 della scorsa notte costituito da 115 terremoti con magnitudo massima 3.6 localizzati nell'area dei Campi flegrei.
Lo rende noto il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, con un comunicato nel quale annuncia anche, a breve, "un sistema di comunicazione che, attraverso la messaggistica istantanea, possa raggiungere tutta la cittadinanza per informarla tempestivamente in caso di nuove situazioni di allerta".
"Già dalla scorsa notte abbiamo intensificato le attività di monitoraggio del fenomeno sismico che costantemente rileviamo sul nostro territorio", ha assicurato il primo cittadino, il quale spiega che "in questi casi, al fine di diffondere informazioni e dati certi, ci confrontiamo preventivamente con l'Osservatorio Vesuviano-Ingv e con i soggetti istituzionali competenti per non determinare falsi allarmismi e rassicurare la popolazione".
Disposto il potenziamento della presenza di agenti di Polizia municipale e di personale della Protezione civile sull'intero territorio cittadino.
"E' stata avviata un'attenta attività di controllo di tutte le strutture pubbliche, a partire dalle scuole, con l'esecuzione e la programmazione dei necessari interventi di adeguamento. In sinergia con altre forze politiche presenti in Parlamento e con il forte sostegno della Direzione Generale della Protezione Civile regionale stiamo sollecitando il Governo centrale per l'emanazione di uno specifico provvedimento che, tra l'altro, supporti i privati nel fronteggiare le spese necessarie alla verifica e all'esecuzione degli interventi antisismici dei fabbricati, non potendo come Comune intervenire se non nei casi di accertato e grave pericolo per la pubblica e privata incolumità".