Beni tolti alla criminalità destinati a bimbi con disabilità e minori a rischio

Il comune di Casoria presenta il piano

beni tolti alla criminalita destinati a bimbi con disabilita e minori a rischio

Comune di Casoria presenta piano per trasformare due beni tolti alla criminalità in laboratori per bimbi con disabilità e minori a rischio...

Casoria.  

Altro passo decisivo per l'utilizzo dei beni sottratti alla criminalità nella città di Casoria. Questa mattina si è tenuta presso la Prefettura di Napoli una conferenza di servizi promossa dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

A rappresentare il Comune di Casoria l'assessore ai Beni Confiscati Marco Colurcio che ha avuto modo di presentare un dossier con le proposte per due siti, sottratti alla malavita organizzata.

L'attenzione dell'amministrazione comunale targata Raffaele Bene si è soffermata sull'inclusione e sulla possibilità di realizzare un progetto rivolto a minori con disabilità o autismo o a minori che versano in condizioni di disagio ed estrema povertà, anche affetti da disturbi specifici dell’apprendimento e con bisogni educativi speciali.

Due le strutture designate per ospitare eventi di inclusione e creare le condizioni per realizzare due laboratori, sia a carattere ludovico-ricreativo che come metodo di apprendimento.

Si tratta di due abitazioni site rispettivamente in via Giuseppe Garibaldi e in una traversa di via Libertà a Casoria. L’iniziativa viene inquadrata in una proposta di interazione con scolaresche, operatori sociali e volontari e soprattutto in luoghi altamente simbolici della vittoria della legalità sulla criminalità.

“Attivando diversi canali, dalle scuole ai volontari, fino ai servizi sociali e alle associazioni, potremo centrare quest'obiettivo e dedicare due spazi fondamentali ai minori a rischio ed ai bambini con disturbi. Sarebbe il modo migliore per segnare il passaggio di quei luoghi dalla malavita alla legalità: l'inclusione al posto della prevaricazione” ha dichiarato l’assessore ai beni confiscati Marco Colurcio.

“Siamo stati la prima amministrazione della storia di Casoria a riconsegnare alla collettività i beni sottratti alla criminalità e non intendiamo fermarci. Le proposte presentate all'Agenzia vanno nella direzione di unire finalità sociali importanti alla riappropriazione di beni della nostra comunità, pensando proprio ai più giovani che rappresentano il futuro di Casoria” ha concluso il sindaco Raffaele Bene.