Napoli, 100mila euro per le biblioteche comunali in periferia

Deledda (Ponticelli), Cozzolino (Barra) e Andreoli (Rione Luzzatti): al via la ristrutturazione

napoli 100mila euro per le biblioteche comunali in periferia

Estensione orari di apertura e potenziamento dei servizi con laboratori e attività per il territorio

Napoli.  

Un nuovo piccolo, ma fondamentale tassello si aggiunge al lavoro che il sindaco Gaetano Manfredi sta conducendo per restituire alla città una rete di luoghi di pubblica lettura, di crescita individuale e collettiva, avamposti culturali disseminati in vari quartieri dotati di servizi e pieni di attività in grado di coinvolgere un numero sempre crescente di lettori e di utenti. "Si realizza in concreto il modello di gestione pubblico-privato per la valorizzazione di spazi pubblici', il commento del sindaco.

A seguito di una manifestazione di interesse pubblicata la scorsa estate dal Comune di Napoli per selezionare un progetto da candidare al bando “Biblioteche e comunità” promosso da Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), le biblioteche cittadine 'Grazia Deledda' di Ponticelli, 'Pasquale Cozzolino' di Barra e 'Giulio Andreoli' del Rione Luzzatti beneficeranno del progetto PERIFE-BIBLIO “Ricostruire il Sistema Bibliotecario Napoletano". Una rete di ben 12 associazioni del terzo settore coordinate dall’associazione Noi@Europe, in partenariato con il Comune, realizzeranno una serie di attività per contribuire al miglioramento dei servizi erogati dalle tre biblioteche.

Il finanziamento di 99.840 euro da gennaio a dicembre 2023 

Il progetto prevede l’estensione dell’orario di apertura delle biblioteche e il potenziamento dei loro servizi con l’obiettivo di ampliare la platea di utenti, intercettare le comunità residenti e fare diventare le biblioteche di periferia luoghi centrali. Il cospicuo programma di attività prevede, tra l’altro, laboratori di progettazione e costruzione partecipata per dare nuove funzioni a spazi interni e aree verdi delle biblioteche; laboratori tematici e di orientamento rivolti a bambini, giovani e alle loro famiglie, presentazioni di libri e proiezioni di film e documentari.

L’iniziativa si innesta nell'ampio progetto fortemente voluto dal sindaco Manfredi che riguarda l’offerta di spazi - non solo fisici - di interazione sociale, di intrattenimento e di sviluppo creativo incentrati sulla lettura e, più in generale, sulla parola letta, narrata, mimata e interpretata. In concreto il progetto prevede la ristrutturazione fisica delle biblioteche civiche e la sperimentazione di nuovi modelli di gestione capaci di coinvolgere un numero sempre crescente di utenti. Alcune biblioteche sono state chiuse per problemi strutturali e saranno delocalizzate in altri luoghi: tra queste, la biblioteca 'Severino' di Piscinola sulla quale sono in corso valutazioni tecniche per l’individuazione della migliore soluzione. 

Lo scorso giugno, il Patto per la lettura ha consentito di confermare fino al 2023 per Napoli la qualifica di “Città che legge”, che prevede una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.