"Meridione Diabete" la presa in carico del paziente diabetico in Campania

Mercoledì 20 luglio alle 11.30 la conferenza stampa all'Eurostars Hotel Excelsior a Napoli

meridione diabete la presa in carico del paziente diabetico in campania

In Campania l'istat certifica i dati peggiori. Nella sola città metropolitana di Napoli oltre 200mila diabetici, il 54% dei campani non pratica attività fisica, il 38,4% è in sovrappeso. Buono: "occorre rafforzare l'azione di prevenzione".

Napoli.  

L'appuntamento è per mercoledì 20 luglio alle 11.30 all'Eurostars Hotel Excelsior di Via Partenope 48 a Napoli dove Fand, Boehringer Ingelheim Italia ed Eli Lilly presenteranno le soluzioni operative per la gestione del paziente con diabete in Campania, regione dove si riscontra una presenza di ammalati superiore alla media italiana.

All’incontro interverranno:
Fabiana Anastasio, Presidente Coordinamento Associazioni Pazienti Diabetici Campania, Consigliere Regionale FAND Campania
Pietro Buono, Responsabile Funzioni di supporto tecnico-operativo, Direzione Generale per la Tutela della salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario regionale
Katherine Esposito, Prof. Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Direttore U.O.C. di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo AOU, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Olga Vaccaro, Prof. Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università Federico II, Napoli
Ada Maffettone, Responsabile Ambulatorio Metabolico AO dei Colli Monaldi Napoli
Diego Carleo, Coordinatore Nazionale AMD Giovani Diabetologi

Stando ai più recenti dati Istat nella sola area della città metropolitana di Napoli risiedono oltre 200 mila persone con diabete, pari al 6,7% della popolazione. Si tratta di una percentuale decisamente maggiore della media nazionale che è pari al 5,8% di persone con diabete.

Un altro dato da considerare e che è un indicatore significativo della situazione campana è quello relativo alla sedentarietà che ha un impatto importante sullo sviluppo di diabete e obesità.

Circa il 54,7% dei campani non pratica alcuna attività fisica, rispetto al 36,6% della media nazionale. A tale riguardo il 38,4% della popolazione Campana è sovrappeso rispetto al 31,6 per cento della media nazionale.

"Alla luce di questi dati rafforzare e accelerare le azioni finalizzate a prevenire il diabete e le sue complicanze, così come a contrastare la diffusione del sovrappeso e dell’obesità è fondamentale per la salvaguardia della salute pubblica. In questo contesto l’urbanizzazione può rappresentare un pericoloso fattore di rischio, che favorisce lo sviluppo di diabete e obesità e peggiora gli esiti di queste patologie. In particolare, alcuni dati recenti dimostrano che il basso livello socioeconomico presente in alcune aree metropolitane può favorire la comparsa del diabete: questo dovrebbe essere motivo di attenta riflessione nelle politiche sanitarie per assicurare un reale miglioramento dello stato di benessere della collettività" dichiara Pietro Buono, Dirigente Struttura Supporto Tecnico Operativo Direzione Generale Salute, Regione Campania.

"La Campania ha il tasso di mortalità per diabete più alto d’Italia, 5,3 decessi per 10.000 abitanti, a Napoli in particolare il tasso è del 4,9 per 10.000 abitanti. È necessario uno sforzo congiunto che promuova la consapevolezza del valore della salute pubblica per prevenire i rischi per la salute delle nostre comunità"  commenta Katherine Esposito, Presidente Comitato Scientifico Cities Changing Diabetes Napoli, Health City Institute. Oggi è centrale il rapporto tra salute e ambiente, l’aumento dell’incidenza di malattie non trasmissibili come il diabete e obesità, è da attribuire ai maggiori livelli di urbanizzazione, invecchiamento delle popolazioni, stili di vita sedentari e diete alimentari non salutari. Per assicurare che la salute sia presente in tutte le politiche e per garantire città più sostenibili, più vivibili e più salutari, serve un impegno comune tra amministratori locali, Sindaci, Regioni, Parlamento e Governo».