Pizza Napoli, dopo il caso Briatore la Regione lancia operazione di marketing

Le associazioni chiedono strategia di rilancio. E la Lombardia ha più pizzerie della Campania

pizza napoli dopo il caso briatore la regione lancia operazione di marketing
Napoli.  

A pochi giorni dal caso Briatore e dalle polemiche sui costi della pizza a Napoli, arriva anche la ferale notizia: la Campania ha perso il primato di regione con il più alto numero di pizzeria, al primo posto ora c'è proprio la Lombardia, dove perlatro sono andati a lavorare tantissimi pizzaioli campani.

Per questo le associazioni di categoria sono state ricevute in regione dalle commissioni permanenti al lavoro e alle attività produttive. L'obiettivo è impegnare la regione campania a mettere a punto una strategia per tutelare il prodotto pizza, in tutti i suoi aspetti.

"Non siamo qui per parlare della polemica con Briatore - dice Francesco Emilio Borrelli, presidente della commissione Agricoltura - ma per fare il punto della situazione rispetto al fatto che la Campania ha perso il primato di regione con il più alto numero di pizzerie, dato che non significa un'espansione commerciale della Campania perché se anche i pizzaioli si sono trasferiti in Lombardia l'economia la vanno a portare lì''.

Da qui la necessità indicata dalle Commissioni di mettere a punto una strategia, un'operazione di marketing ''perché - ha aggiunto Borrelli - se la pizza è diventata grande nel mondo è merito dei napoletani e dei campani ed é¨ assurdo non rivendicare che il riconoscimento dei marchi Stg Unesco sono stati frutto del lavoro tra le associazioni e le istituzioni locali e non degli imprenditori o istituzioni del Centro Nord anche se ne hanno tratto benefici ed è assurdo che noi facciamo il lavoro ed altri se ne prendono le ricadute economiche che è ciò che più ci interessa facendo restare comunque la pizza un piatto povero così come vuole la tradizione''.

La richiesta degli organi del Consiglio è¨ dunque che la Regione Campania ''accenda un faro'' sulla vicenda perché - come ha affermato Giovanni Mensorio, presidente della Commissione Lavoro - la tutela della pizza come prodotto tradizionale del nostro territorio va coniugato con un impegno che vada nella direzione di tutelare i lavoratori del comparto che devono ricevere garanzie chiare anche rispetto ai prezzi di commercio''.