Dopo mesi di segnalazioni e appelli, caduti nel vuoto, parte la petizione online, sulla piattaforma change.org, lanciata da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, dal titolo "Salvate l'albero monumentale di piazza degli artisti" indirizzata alla Regione Campania, che di recente ha inserito l'ultracentenaria fitolacca dioica tra gli alberi monumentali, e al Comune di Napoli, proprietario dell'area dove si trova l'albero in questione.
"Preoccupazione e rabbia serpeggiano tra i residenti - scrive Capodanno nella presentazione della petizione - , osservando le condizioni di degrado e d'abbandono nelle quali versa il poco verde pubblico presente nell'ambito della municipalità collinare partenopea, che comprende i quartieri del Vomero e dell'Arenella.
Tra le situazioni che destano più apprensione, da diversi mesi a questa parte, c'è lo stato nel quale versa l'essenza ultracentenaria di Phytolacca dioica, presente in piazza degli Artisti, alla confluenza tra le vie Recco e Bertini, di recente inserita tra gli alberi monumentali della regione Campania E' infatti da tempo - sottolinea ancora Capodanno - che, presumibilmente per ragioni di sicurezza, tutta l'area posta nell'intorno dell'aiuola dove è collocato l'albero in questione è stata recintata, riducendo tra l'altro la carreggiata in uno dei nodi nevralgici per il traffico sulla collina vomerese. Ignoti, a tutt'oggi, i motivi per i quali, nonostante il trascorrere dei mesi, non si è ancora intervenuti, con le necessarie quanto opportune attività manutentive per affrontare tutti i problemi che affliggono l'albero monumentale, compresi quelli che hanno determinato la recinzione provvisoria, realizzata con reti di plastica e nastro segnaletico bicolore e ripristinando lo status quo ante. Da qui la petizione indirizzata alla Regione Campania e al Comune di Napoli tesa alla soluzione di tutti i problemi suaccennati."
Una situazione del tutto inaccettabile, rispetto alla quale Capodanno ha deciso di coinvolgere tutti i cittadini interessati per far sentire ancora una volta la loro voce presso gli enti competenti, i quali, fino a questo momento, nonostante le numerose istanze al riguardo, continuano a fare orecchie da mercante.