Buche adottate quali reperti storici a Napoli

Il caso del Vomero in via Luca Giordano: recintata da cinque mesi

buche adottate quali reperti storici a napoli

La provocazione

Napoli.  

"Nell'ambito del territorio del quartiere collinare partenopeo del Vomero sono sempre di più le strade e le carreggiate afflitte da problemi legati alla carenza di manutenzione - afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, fondatore su facebook del gruppo "Buche partenopee, vedi Napoli e poi...cadi", che conta quasi duemila iscritti -. Purtroppo la situazione peggiora di giorno in giorno, anche perché non si provvede con la puntualità e la celerità necessaria a tappare le buche e gli avvallamenti, rimuovendo le recinzioni provvisorie che li delimitano. Oramai pedoni, autovetture, e motocicli sono costretti a fare lo slalom nel tentativo di evitare i dissesti, impresa che non sempre riesce con facilità.

L'ultimo dissesto alla ribalta delle cronache si trova in una delle strade più note e frequentate del quartiere, nel tratto pedonalizzato  di via Luca Giordano, posto tra via Carelli e piazza degli Artisti, strada peraltro che negli anni scorsi è stata sottoposta a lunghi quanto costosi lavori di riqualificazione.

Proprio in relazione a quest'ultima buca - puntualizza Capodanno - nei giorni scorsi aveva postato una foto della recinzione, realizzata con tondini e rete di plastica, parzialmente abbattuta, a ragione de lungo lasso di tempo trascorso, e con pericolosi spuntoni di ferro arrugginito su uno dei quali era stato posto, in bella vista, un cartello di protesta con la scritta a mano " 5° mese " per segnalare il periodo trascorso dal manifestarsi della buca senza che si fosse provveduto a ripararla.

Ebbene - continua Capodanno -, nei giorni seguenti, il risultato di questa segnalazione è stato che, invece di eliminare il dissesto, si è provveduto a ripristinare il transennamento. Nel contempo è scomparso il cartello di protesta.

Nel tentativo di risolvere una volta e per tutte l'annoso problema - sottolinea Capodanno - rilancio una provocatoria proposta, che focalizza bene l'ironia, mista a rabbia, con la quale oramai i napoletani affrontano l'annoso problema, dal momento che l’evento appena descritto non rappresenta affatto una novità, stante la presenza, e non da oggi, di altri transennamenti datati in strade e piazze del capoluogo partenopeo. La provocazione, tesa a rimarcare la latitanza di chi non provvede a una costante quanto idonea manutenzione delle strade, è quella d'invitare commercianti, aziende e singoli cittadini ad "adottare", così come già si fa per le aiuole comunali, i dissesti, le buche e gli avvallamenti stradali non riparati per tempo. Sul cartello che verrà esposto, oltre al nome dell'adottante,  verranno, in questo caso, indicate la circostanza e la data nelle quali l'evento si è verificato, come se si trattasse di un vero e proprio reperto storico."

Capodanno con l’occasione rivolge comunque l’ennesimo appello affinché gli uffici a tanto preposti provvedano in tempi rapidi a eliminare, con interventi definitivi, dalle strade e dalle piazze tutti gli avvallamenti e tutte le buche attualmente presenti, anche al fine di garantire la sicurezza sia dei pedoni, sia, in riferimento ai dissesti presenti sulle carreggiate, degli occupanti degli automezzi a due e a quattro ruote.