Pasqua a Napoli, turisti a piedi e trasporti a mezzo servizio

Boom di presenze in questo fine settimana ma il disagio per i trasporti si è sentito

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Napoli.  

Alberghi e Bed & breakfast pieni, folla per le strade del centro e il lungomare, ristoranti presi d'assalto. E' il boom di Pasqua a Napoli dopo due anni di pandemia. Secondo le stime di Confesercenti Campania, in questo fine settimana sono quasi 150 mila i turisti in città, circa 200mila in tutta la Campania per un incasso per il settore alberghiero ed extralberghiero stimato in circa 30 milioni di euro, 20 dei quali nella sola provincia di Napoli.

Ma l'immagine da cartolina della città del turismo si incrina davanti ai cancelli chiusi di metro e funicolari, mezzi di trasporto a mezzo servizio per l'intera giornata e scoppia la protesta. Tra oggi giorno di Psqua e domani  lunedì dell’angelo, infatti, l’ultima corsa della Linea 1 della metropolitana è alle 13, mentre quella delle funicolari alle 13.30, con pause e riduzioni delle corse previste anche per tram, bus e filobus. Stop anche ai collegamenti per i siti archeologici di Pompei ed Ercolano. Senza considerare la chiusra di castel dell'Ovo. Il piano varato dall’amministrazione per quanto riguarda il trasporto locale per queste festività non si è rivelato essere all’altezza delle aspettative. Ne è consapevole il sindaco Manfredi che ha recentemente ricordato come un precedente taglio di sette milioni di euro ad ANM pesi ancora sul funzionamento del servizio. Ma resta un gran lavoro da fare anche sul piano della programazione.