Procida, Giovanni D'Antonio apre la cerimonia con Mattarella: "Abbiate speranza"

Il 18enne di Somma Vesuviana conteso dai college Usa terrà una lectio davanti al Capo dello Stato

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Abbiamo fatto una chiacchierata con la giovane promessa che lancia un messaggio ai giovani e non solo: "Non richiudetevi nel mondo digitale"

Napoli.  

Procida Capitale della cultura 2022, ci siamo. Domani l'inaugurazione dell'evento con Mattarella. Alla vigilia parla il giovane Giovanni D'Antonio, studente di Somma Vesuviana, primo italiano ad essere entrato in tutte e tre le più grandi università al mondo. Giovanni a Ottochannel ci ha confessato di essere emozionatissimo e ai giovani dice: “Non richiudetevi nei social, coltivate la speranza”.

E proprio la speranza sarà il tema del discorso che il 18enne campano conteso dalle università americane , terrà domani davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al ministro Franceschini, in occasione della cerimonia inaugurale.

Giovanni, studente del liceo scientifico Evangelista Torricelli di Somma, lo scorso anno aveva vinto le Olimpiadi della Filosofia, poi era nei primi 4 al Mondo ai Campionati Mondiali ed ora un risultato ce non ha precedenti per un italiano. Giovanni è stato ammesso in tutte le 11 principali degli Stati Uniti, vincendo ovunque la Borsa di Studio di ammissione.

“Però non sono un genio – chiarisce subito – nessun gene particolare, sono uno normale che si impegna. Chiunque può arrivare ad alti livelli con tanto lavoro”.

Due lauree nel mirino di Giovanni, economia e ingegneria informatica “perché sono due settori che si completano, competenze che devono unirsi per creare qualcosa di unico e duraturo” spiega.

Ora deve solo scegliere, Harvard, Yale, o Princeton?

“Non lo so ancora – ci racconta – ho deciso che lo farò dopo la cerimonia di Procida. Sono emozionatissimo. Provo a controllare l'ansia, ma confesso che non è facile. Grande pressione, però anche grande soddisfazione”.

Ma intanto il discorso sulla speranza. A chi si rivolge?

“Mi rivolgerò a tutti, tutte quelle persone che vogliono fare qualcosa, vogliono mettersi in gioco e hanno la speranza appunto di generare un cambiamento. La speranza è un concetto universale. La speranza è ciò che dà inizio a tutto. Ai ragazzi dico siate curiosi. Molto speso tendiamo a rinchiuderci, al di là dell'età, in un mondo digitale. Il consiglio è questo: non chiudetevi nei social ma apritevi al mondo intorno a voi. E abbiate speranza”