Quanto sono stati importanti i ricercatori durante l'emergenza covid? Tanto, tantissimo: difficile elencare quanto abbiano fatto dall'individuazione di cure (al Pascale il Tocillizumab, per restare nei paraggi ad esempio) al mappare il virus per comprendere meglio le caratteristiche del “nemico”. Come gli infermieri, d'altronde, come i medici. Ma mentre per questi ultimi è avvenuto un effettivo riconoscimento della loro importanza, con un percorso di stabilizzazione, così non è stato per i lavoratori della ricerca, inquadrati come “lavoratori della Piramide”.
Già, per questa ragione, infatti, il 10 marzo i precari dell'Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli inseriti nella “Piramide della Ricerca” (circa 200) sciopereranno e daranno vita a una giornata di mobilitazione.
Protesteranno a Piazza Plbeiscinto, davanti alla Prefettura, per far comprendere che è giusto, giustissimo stabilizzare le altre professioni sanitarie, non lo è tener fuori le loro figure.
Il problema è a livello parlamentare: a Roma è stato bocciato l'articolo 92 bis della Finanziaria, che appunto parlava proprio della stabilizzazione di questo tipo di lavoratori.
Di qui lo sciopero e la manifestazione del prossimo 10 marzo, cui parteciperanno la Cgil, con il vertice nazionale della Funzione Pubblica, Serena Sorrentino, il segretario regionale Garzi, il segretario regionale Sanità, Di Maro e il segretario cittadino di Napoli, Antimo Morlando.