Lutto a Casandrino e nel quartiere napoletano di Piscinola per la morte di don Vincenzo Passante, stroncato dal coronavirus. Il sacerdote aveva contratto il Covid qualche settimana fa.
Don Vincenzo era nato nel 1965 ed era stato ordinato sacerdote il 7 maggio del 1992. Ha vissuto per anni a Casandrino prima di trasferirsi a Piscinola, dove era collaboratore parrocchiale nella chiesa di San Salvatore. Una vita tra la gente e per la gente, con una passione: la musica.
Il Grande Fratello Nel 2014 il clamore della sua partecipazione al “Grande Fratello”, prontamente annullata per l’intervento dell’allora vescovo di Aversa Mario Milano che l’invitò a “riflettere sul suo cammino pastorale”. Come nacque l’idea di farlo partecipare al reality di Canale 5? Fu il produttore di spettacoli Ciro Ramaglia che lo scovò durante un evento dove il sacerdote si esibì con il suo gruppo musicale “Happy Family”. Ramaglia lo portò dapprima al “Festival di Napoli” su Retequattro, poi contattò la produzione del “Grande Fratello” che studiò, proprio per l’ingresso nella Casa del prete, il “tugurio”. Sarabanda Passante, dopo il mancato ingresso nel reality, fu anche protagonista su Italia Uno di “Sarabanda”, il programma condotto da Enrico Papi, diventandone il campione. Poi, dietro un nuovo invito del vescovo Milano a ritornare sui suoi passi e dedicarsi alla sua parrocchia, prese la decisione di ritirarsi dal programma e di riflettere sul suo cammino pastorale per ubbidire ai voleri del suo superiore.
«Era un sacerdote molto impegnato nel sociale - afferma commosso Ciro Ramaglia nel ricordare il sacerdote scomparso - che certamente meritava una diversa attenzione. Lui voleva con la musica e con il mondo dello spettacolo solo essere accanto ai giovani».