I commercianti e gli imprenditori manifestano anche ad Ercolano, dove a piazza Trieste e Trento si stanno radunando in maniera pacifica un centinaio di esercenti per esprimere il loro dissenso nei confronti delle norme restrittive imposte dall'ultimo Dpcm anti-covid.
Per l'occasione bar, ristoranti e molti negozi di abbigliamento del centro cittadino, tra corso Italia, piazza Trieste, via Tironi di Moccia e nelle strade vicine sono rimasti chiusi. Al momento in piazza sono presenti anche salumieri, fiorai, parrucchieri e venditori del mercato del vintage a Pugliano.
"Partecipiamo come commercianti per solidarietà. Anche noi soffriamo per il divieto di mobilita' interprovinciale - dice il presidente della cooperativa Mercato di Resina, Ciro De Gaetano - le persone ormai hanno timore di entrare a far spese. I commercianti stanno sul filo del rasoio e chiediamo che il Governo ci elimini le tasse per l'anno 2020 e 2021 e dia un ristoro anche a noi. Tutti i settori del commercio sono in difficoltà. Nel periodo del lockdown sono stati fatti tantissimi sacrifici ma oggi è il buio".
Intanto, tra gli slogan simbolo di una protesta che ormai è nazionale come “libertà, libertà” e l’inno di Mameli, i titolari dei bar offrono graffe calde e bottiglie d’acqua ai manifestanti.