Al 'G. Albertini’, un Istituto superiore polispecialistico di Nola, si è creato un caso comunicativo con il richiamo ai ragazzi a rispettare le distanze anche durante la Didattica a distanza.
La scuola è chiusa dal 5 al 19 ottobre a causa del contagio di quattro operatori scolastici risultati positivi al Covid. Proprio dall’Istituto sono partiti, in poche ore, diversi avvisi rivolti a genitori e ragazzi facendo scattare una vera e propria corsa al tampone per scoprire eventuali nuovi contagiati.
Nella prima comunicazione la scuola rende note le disposizioni dell'Asl per l'isolamento domiciliare dei ragazzi dell'istituto, e dell'obbligo di rivolgersi al proprio medico curante per le richieste degli esami naso-faringei.
La comunicazione aveva creato sconcerto tra i genitori per la discordanza tra le date di isolamento e la data di emissione del documento: la quarantena, infatti, avrebbe preso il via il 5 ottobre, ma la comunicazione e' datata 12 ottobre, e nonostante tutto i genitori hanno cominciato a contattare Asl, medici curanti ed in qualche caso portato il proprio figlio a fare il tampone in strutture private.
Dopo qualche ora ai genitori arriva un'integrazione con la quale si specifica che i tamponi sono necessari per i soli studenti già contattati dall'Asl che avevano avuto contatti con i quattro operatori positivi al Covid.
In serata l'ultimo avviso, quello con il quale si redarguiscono i ragazzi sull'importanza del distanziamento anche con la didattica a distanza, e delle disposizioni dell'Asl dell'isolamento domiciliare per tutti: ''Si comunica che l'Asl Na3 ha disposto l'isolamento domiciliare senza altri contatti per gli studenti dal 5 al 19 ottobre - si legge nel documento - sono pero' pervenute, da parte dei docenti, segnalazioni che denunciano comportamenti difformi rispetto a qualunque norma di sicurezza: studenti che senza alcun rispetto per le norme sul distanziamento utilizzano lo stesso Pc, ovviamente 'gomito a gomito' senza neanche indossare le mascherine''.
Dalla scuola, quindi, la precisazione che la prescrizione dell'Asl ''riguarda tutti'', e che la dad serve ad evitare il diffondersi del contagio. Infine l'invito agli studenti a rispettare le prescrizioni e l'isolamento domiciliare, minacciando, ''in caso di inosservanza'', l'assunzione dei provvedimenti del caso.