La Sonrisa dal boss delle cerimonie a focolaio Covid

18 contagi nella famiglia di don Antonio Polese, Sant’Antonio Abate chiude tutto fino al 25 agosto

la sonrisa dal boss delle cerimonie a focolaio covid
Sant'Antonio Abate.  

Il “castello”, reso famoso a livello nazionale dalla trasmissione “il Boss delle cerimonie”, in onda sui Real Time, che sottolineava e mostrava ai telespettatori il gusto estremamente kitsch dei matrimoni iperbolici del napoletano, si è trasformato in un focolaio epidemico che fa preoccupare l’intera provincia di Napoli e l’intera Regione e il sindaco di Sant’Antonio Abate è stato costretto a chiudere la città fino al 25 agosto. 

Dunque l’hotel a cinque stelle La Sonrisa, che per anni è stato il set della famosa trasmissione televisiva con don Antonio Polese, scomparso nel 2016, nel ruolo del Boss, è al centro del nuovo focolaio che preoccupa la Campania. Al centro del 'cluster' che ha fatto registrare venti casi di positivita' al Covid-19 è proprio la famiglia di don Antonio che fa contare 18 contagiati. Un episodio, come spiega il sindaco Ilaria Abagnale, ''diventato di dominio pubblico proprio per il timore comune che abbia potuto coinvolgere non solo i componenti della famiglia ma anche tutti coloro che nelle ultime settimane hanno frequentato l'attività’’. 

Il primo cittadino spiega come ''i casi positivi siano attualmente 20, di cui 18 sono tutti appartenenti alla famiglia Polese. Nessun dipendente della struttura è stato contagiato, per cui si sono dimezzate se non azzerate le possibilità che il focolaio all'interno della struttura possa essersi esteso ai commensali delle cerimonie che si sono tenute nelle ultime settimane''. I soggetti risultati positivi sono in isolamento domiciliare e nelle ultime ore un'unità mobile dell'Asl in via Croce Gragnano sta sottoponendo a visite mediche tutti gli attuali positivi residenti in zona. Una volta terminati lo screening e le procedure di sanificazione, la struttura potrebbe riaprire già dal prossimo 25 agosto, data in cui terminerebbe lo stop previsto dall'ordinanza regionale. 

L'altra struttura ricettiva collegata al focolaio, anch'essa ora temporaneamente chiusa, e' l'hotel 'Villa Palmentiello'. Tutta l'arteria, fino al 14 agosto, è stata designata zona rossa dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca con divieto di ingresso e uscita. Sulla scorta di quanto disposto dal governatore, il sindaco Abagnale ha firmato oggi un'ordinanza con la quale ha stabilito che fino al 25 agosto resteranno chiusi il cimitero, il centro di raccolta dei rifiuti di via Lenze, i parchi Naturale e Padre Coppola, chiese e luoghi di culto, biblioteca comunale, palestre e centri sportivi. Sospese anche le attività dei centri estivi, quelle relative ad associazioni e centri di aggregazione e il mercato settimanale. Interdetto infine l'accesso al pubblico agli uffici comunali. Il primo cittadino ha predisposto un numero comunale, 3200174664, per fornire chiarimenti ai propri cittadini. Disposto l'obbligo di mascherina, anche all'aperto.

In totale si contano 27 contagi e il sindaco Abagnale ha firmato un’ordinanza con la quale fino al 25 agosto su tutto il comune resteranno chiusi i centri sportivi, biblioteche, cimiteri, parchi, chiese, il centro di raccolta dei rifiuti di via Lenze. 

Sono state vietate anche le attività dei centri estivi delle associazioni, dei centri di aggregazione e il mercato settimanale. Inoltre, sarà obbligatorio indossare la mascherina anche in tutte le aree all'aperto del comune.