Patuanelli se la prende in chat con l’ironia degli operai

Il ministro ha contattato l’operaio che ha messo all'asta su Ebay ad 1€ lo stabilimento Whirlpool

patuanelli se la prende in chat con l ironia degli operai
Napoli.  

L’ironia spesso colpisce più della disperazione e quello che sta succedendo sulla vertenza Whirlpool è una conferma di quanto possano contare i social nella politica di oggi. 

L’operaio che aveva lanciato la vendita dello stabilimento Whirlpool di via Argine su Ebay, è stato contattato dal profilo Facebook del ministro che si è lamentato perché i suoi sforzi e i suoi sacrifici non vengono apprezzati e soprattuto per essere stato accusato di fare dirette Facebook.

In chat, con un profilo che sembrerebbe quello reale del ministro, è stato scritto all’operaio un lungo messaggio privato. 

“Ho fatto solo una diretta Facebook da quando sono ministro in circa un anno - scrive il profilo Facebook - Al momento sono al ministero a lavorare (domenica ore 12.31). Perché sono pagato per questo. Non vado in tv e non faccio interviste. Accetto tutte le critiche del mondo, non le balle”.

L’operaio letto il messaggio dubita dell’identità del profilo e risponde con un secco “Gradirei una risposta pubblica per accertarmi di parlare con il ministro”.

Il profilo con nettezza risponde “Non è un fake sono io” e a quel punto l’operaio ha scritto “Io ho votato il movimento ma mi sento tradito e deluso”

“Sto facendo il possibile per Whirlpool mi creda - ha risposto il profilo Patuanelli -  Eppure ci sono molte crisi con molti più dipendenti in gioco. Ci metto la faccia perché è allucinante che una multinazionale possa fare ciò che vuole. Ma davvero non posso obbligarli. Abbiamo messo a disposizione qualsiasi strumento. Ci proverò fino alla fine ma ho pure l’obbligo di cercare una alternativa. Seria. Poi ripeto magari non ne sarò capace. Magari avrò sbagliato o sbaglierò, è umano credo. Ma non accetto che si dica che faccio dirette e non lavoro. Dirette non ne faccio mai e lavoro 20 ore al giorno 7/7 con tre figli che ho visto 4 giorni negli ultimi 4 mesi”.

L’operaio incredulo ha replicato “L’accenno alle dirette non è mai stato per mettere in dubbio il fatto che le leavori…. ma che ormai si utilizzano i social per pubblicizzare ciò che fa comodo…. le ripeto desidererei una risposta pubblica per verificare la veridicità dell’identità”

Una discussione che dovesse essere confermata renderebbe ancora più complicata la vicenda Whirlpool che tra le altre cose diventa paradigmatica anche della comunicazione contemporanea e dei rapporti e dei conflitti sociali della nostra società. Un ministro che ha sul tavolo centinaia di crisi industriali e un Paese che è ormai in una crisi strutturale della produzione, si sente colpito quando lo si attacca sulle dirette Facebook. Come se esistessero delle priorità e quella dell’apparenza sulle bacheche di zuckerberg vince su tutte.

“Oggi Patuanelli ha contattato il lavoratore che ha creato la vendita su ebay lamentandosi, ed in particolare offeso dalla frase sulle dirette facebook, tanto da dover far sentire in dovere l'operaio di dover quasi scusarsi - ci ha detto Vincenzo Accurso operaio e rappresentante Uilm dello stabilimento di via Argine - Per noi un atteggiamenti del genere sono ancora più offensivi visto il ruolo che il ministro ricopre, vi risparmiamo i contenuti della chat ma  lamentarsi perché si lavora tanto e non si riesce a vedere la propria famiglia non può essere detto a chi il posto lo sta perdendo e il dramma "famiglia" per noi è al centro della nostra lotta. Non vediamo figli mariti e mogli da oltre un anno e quando stiamo con loro non abbiamo quella serenità agiata di chi un lavoro lo ha e magari dovrebbe esserne orgoglioso perché fatto nel modo giusto garantirebbe anche a noi la stessa tranquillità.  Caro ministro nessuno la obbliga a differenza nostra di dover lottare per il lavoro magari anche a noi farebbe piacere di sapere che qualcuno tiene al lavoro come ci teniamo noi tanto da sacrificare la famiglia per un ideale e per la loro felicità”.