Treni pieni e zero controlli, saltano le fermate: è il caos

Le immagini della Cumana questa mattina: rischio altissimo e disservizi

treni pieni e zero controlli saltano le fermate e il caos

L'Eav si è limitata a mettere i bollini rossi suimezzi. Il controllo è affidato "al buonsenso dei fruitori dei mezzi di trasporto, non spetta al conducente vigilare, può solo evitare di effettuare fermate"

Napoli.  

"A bordo dei treni EAV zero controlli e zero distanziamento sociale - dichiara Adolfo Vallini dell'Esecutivo Privinciale USB Lavoro Privato - sono centinaia i passeggeri che stamattina sono stati costretti a viaggiare ammassati a bordo del treno della cumana partito da Licola verso le 7.00 e giunto nella stazione di Montesanto alle 7.50. Una situazione drammatica che mai ci saremmo aspettati di vedere, in barba alle linee guida emanate del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture".

Le immagini parlano da sole. Il video che state vedendo è quello delle telecamere del circuito interno dell'Eav. Dalla carrozza partita da Licola alle 7,00 scendono centinaia di persone che stavano ammassate sul treno questa mattina per andare a lavoro. Un'immagine che ci restituisce pienamente la misura dellasituazione di rischio. 

Il presidente dell'Eav soltanto tre giorni fa aveva dichiarato che sui mezzi di trasporto sono stati installati i bollini rossi per garantire le norme di sicurezza utili a segnalare le modalità di fruizione dei mezzi. Su tutti i mezzi dell'Eav, comprendenti bus, treni della circumvesuviana, della cumana, e della circumflegrea, circolanti sul territorio Campano, sono stati applicati dei bollini rossi sui sedili utili a dare istruzioni ai passeggeri su come posizionarsi nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Umberto De Gregorio aveva anche chiarito che "Questo modello potrà essere rispettato solo facendo leva sul buon senso dei fruitori dei mezzi di trasporto in quanto non spetterà al conducente vigilare sull'effettivo distanziamento tra le persone e sul numero di passeggeri consentiti. Il conducente potrà solo evitare di effettuare fermate per la salita di ulteriori passeggeri qualora si fosse superato il numero consentito. Verranno potenziati i mezzi pubblici in modo da poter garantire un servizio soddisfacente. L'uso dei dispositivi di sicurezza, quali le mascherine ad esempio, sarà obbligatorio". 

Dunque nessun controllo. Non sarà compito del personale dell'azienda osservare il rispetto delle regole di distanziamento imposte. In caso di situazioni di emergenza, saranno allertati le forze dell'ordine per disciplinare il comportamento dei passeggeri presenti sui convogli. Questo tipo di provvedimento è stato adottato anche dall'Atm, l'azienda di trasporti di Milano. Li i bollini per il distanziamento sono stati applicati non solo sui sedili, ma anche sul pavimento. 

Secondo il sindacato lasciare agli utenti il compito di autoregolarsi non basta. 

"È necessario che l'EAV adotti, senza indugio alcuno, un piano per fronteggiare in modo concreto la fase 2 dell'emergenza COVID-19. Chiediamo di ripristinare l'intero servizio, oggi erogato al 60%, al fine di ridurre gli assembramenti a bordo dei mezzi e richiamare in servizio tutti i lavoratori in cassa integrazione per predisporre le necessarie misure tese a contingentare gli ingressi nelle stazioni, regolare i flussi e vigilare sul rispetto delle ordinanze regionali per evitare e contenere il diffondersi del nuovo coronavirus" conclude Adolfo Vallini.