Napoli: caos riaperture

Attività bloccate, il re del panino, Egidio Cerrone, di Puok si sfoga Facebook

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Napoli.  

La prima sera di apertura per il cibo da asporto in Campania si trasforma in un caos a Napoli, con alcuni locali pronti a ripartire che invece sono stati bloccati dai vigili, file e assembramenti di riders davanti ai locali e urla dai balconi di cittadini preoccupati. 

A lanciare l’allarme su Facebook è stato Egidio Cerrone, ideatore e proprietario del famoso Puok che, con due locali, uno a via Cilea al Vomero e l’altro al centro storico, è tra i paninari più famosi della città. Da premettere che l’attività di Cerrone nasce esclusivamente per l’asporto, non ha tavolini e ha fatto del delivery la sua forza. 

Cerrone in una diretta con mascherina davanti al locale racconta la confusione del momento.  “Noi stavamo per aprire - dice Cerrone - Alle 7 eravamo pronti, i ragazzi del delivery, i riders erano pronti. SI sono presentati i vigili per comunicarci che le attività come la nostra non possono aprire. Noi che siamo nati per il delivery non possiamo aprire. Anche i vigili hanno ammesso che è una cosa assurda. Stanno mandando in tilt una città. Tutti i locali sono in attesa. Ora stiamo aspettando ordini dall’alto e ci sono tanti riders che stanno aspettando. Per piacere De Luca fai presto”. 

In un secondo video che Cerrone ha girato da casa, dopo essere rientrato senza aver aperto ha spiegato i dettagli dell’accaduto. 

Ci hanno minacciato di farci multe e di farci chiudere. Noi avevamo preparato tutto. Avevamo sanificato il locale, fatto un plexiglas che riparava dai riders, abbiamo fatto ripartire la macchina. Abbiamo richiamato i ragazzi dalla cassa integrazione che non è una strozzata - sottolinea Cerrone - Era tutto pronto, mezz’ora prima arrivano i vigili che ci hanno detto che possono aprire solo le pizzerie e i ristoranti che hanno i tavoli. I vigili hanno detto che la cosa non era chiara e se De Luca chiarisce ok. Abbiamo chiamato al comando dalla municipalità che ci hanno detto che potevamo aprire. Sono tornati i vigili che invece hanno di nuovo ripetuto che non potevamo aprire. Nessuna attività di asporto può aprire la sera hanno sestino, possiamo aprire la mattina. A un certo punto sono arrivati parecchi riders per chiedere informazioni e si è creato un assembramento, la gente dai balconi urlava contro i ragazzi e delle consegne e viceversa. Avete mandato in tilt un quartiere e una città. Avete dato informazioni sbagliata e avete aspettato a mezz’ora dall’apertura. Speriamo che entro domani ci dicano cosa fare. Diteci cosa dobbiamo fare"