Una raccolta fondi che mostra ancora di più il volto giusto dell’Italia che non si divide, quella dei detenuti del carcere di Napoli Poggioreale che hanno donato 1607 euro all'ospedale per le malattie infettive Cotugno, eccellenza sanitaria partenopea.
A comunicare il bel gesto di solidarietà è stato il sindacato di polizia penitenziaria Osapp. La raccolta fondi è stata avviata tra coloro che sono detenuti in tre reparti della casa circondariale partenopea.
"Un gesto lodevole - secondo il segretario dell'Osapp Campania Vincenzo Palmieri - che dimostra sensibilità verso chi affronta in prima linea l'emergenza da Covid-19".
L'iniziativa è stata possibile anche grazie alla mediazione del direttore Carlo Berdini e del comandante della polizia penitenziaria Gaetano Diglio. Per Palmieri, "generalizzare sull'opinione della popolazione detenuta è un grave errore: molti si sono ravveduti e dissociati dalle rivolte del mese scorso. Altri invece si lasciati andare anche a offese ai danni degli agenti, non comprendendo la gravità dell'emergenza storica".
"Lo Stato deve tutelare tutti a prescindere - aggiunge il vice segretario regionale dell'Osapp Luigi Castaldo - e per fortuna i rivoltosi, o certe rappresentanze di persone che in questi giorni hanno manifestato inveendo contro le istituzioni, hanno avuto anche modo, interloquendo con i dirigenti, che i motivi dei tumulti erano basati su false dicerie propagandate per vere anche sui social".
Inoltre, ricorda Castaldo, sono oltre 12mila test i sierologici cautelativi disposti dal provveditore delle carceri della Campania Antonio Fullone.
L'Osapp auspica, quanto prima, "un'azione dei vertici dell'Amministrazione Penitenziaria affinché sia incrementato il personale di Polizia Penitenziaria in molti istituti campani, ulteriormente messi in ginocchio a causa degli eventi".