Whirlpool, 20 milioni pronti dalla Regione

De Luca: Abbiamo perso un anno a fare propaganda

Domani il presidio a Santa Lucia, gli operai chiedono di incontrare il Governatore

Napoli.  

«Ieri ho inviato una lettera per chiedere un estremo confronto con Invitalia, per verificare se ci sono le condizioni per rilanciare. Non so cosa si possa fare oggi, date le decisioni di Whirlpool. La Regione Campania è pronta a mettere a disposizioni fino a 20 milioni di euro per invitare l'azienda a restare a Napoli». Lo ha dichiarato stamattina il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto a Radio CRC. Il Governatore è stato molto critico con il Governo in merito alla vicenda Whirlpool. «Abbiamo perso un anno a fare propaganda. Solo chiacchiere. Questo è quando governano i Cinque Stelle.  hirlpool chiude. Avemmo dovuto spronare l'azienda a dire in quali condizioni avrebbe potuto riaprire. Il Governo avrebbe dovuto mettere in piedi una serie di vantaggi fiscali. Da anni il nostro Paese è privo di una politica industriale". 

I 420 operai della Whirlpool di Via Argine intanto preparano altre eclatanti azioni di prtesta. Il presidio h24 non si ferma. Domani i lavoratori andranno in corteo lungo le strade di Napoli sotto il palazzo della Regione, a Santa Lucia, e chiederanno di essere ricevuti dal Governatore De Luca, anche per capire bene i termini della sua proposta. 

"Siamo felici che la Regione abbia deciso di essere parte attiva in questa vertenza - ha dichiarato Mauro Cristiani rsu della Cgil - Ma è chiaro che deve essere il Governo a farsi sentire. Crediamo che si può e debba agire in modo più efficace e imporsi con tutta l'autorevolezza del nostro Paese per impedire la chiusura del sito di Napoli". 

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha espresso preoccupazione per l'ordine pubblico. La vertenza Whirlpool ha creato molta tensione sociale. L'esasperazione e l'assenza di prospettiva ormai da sei mesi rischia di generare disordini incontrollabili. Per il momento la lotta dei lavoratori è organizzata, a parte il blocco stradale i lavoratori non hanno mai messo in campo altre iniziative eclatanti. Ma a questo punto non si esclude che da qui ai prossimi venti giorni si decida di farsi sentire con più forza, dicono gli operai.