Una donna invalida chiede aiuto: Mi hanno abbandonata

Il Comune di Napoli non paga le Coop sociali e Patrizia, 58 anni, resta senza assistenza

Napoli.  

“Affido ai mezzi di informazione il mio appello. Sono sola, gravemente invalida, mi occorre aiuto persino per aprire una bottiglia di acqua minerale. La coop sociale che mi invia un'assistente a casa ora sospende il servizio perché da mesi non riceve le sue spettanze dal Comune, e rischio di rimanere abbandonata a me stessa". È questo il grido di dolore lanciato attraverso da Patrizia, una donna disabile di 58 anni con svariate gravi patologie che la costringono immobilizzata a letto. Patrizia vive a Soccavo, nella periferia occidentale di Napoli, è sola, non ha figli e con l’ex marito non ha alcun contatto da anni. La sua pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento le bastano solo per sopravvivere e pagare l’affitto, non certo per poter prendere con se una badante. La storia di Patrizia è una storia di solitudine, sofferenza e abbandono che non è però unica e che mette in luce un dramma che spesso si consuma nel silenzio anche dell’informazione, oltre che della politica e delle istituzioni. 

Un fisioterapista inviato dall’Asl la segue, il Comune di Napolil'ha inserita nel programma di assistenza domiciliare, con la visita due volte alla settimana di un operatore della cooperativa "Mondo in cammino" di Giugliano. 

Ma la cooperativa non ce la fa più a sostenere le spese e ha comunicato a Patrizia la sospensione del servizio. I dipendenti, infatti, non ricevono lo stipendio da mesi in seguito al blocco dei pagamenti da parte del Comune di Napoli. 

Ora Patrizia non sa cosa fare, non può di certo permettersi una badante e lo sconforto rischia di prendere il sopravvento.

A questo punto la 58enne ha deciso di contattare la redazione dell’Ansa chiedendo di darle voce. 

“Vi chiedo di darmi voce presso chi tiene bloccate queste pratiche - ha detto Patrizia al telefono - Per me e per tanti altri invalidi nelle mie stesse condizioni è una questione di sopravvivenza. Spero che il sindaco e gli assessori se ne rendano conto e facciano subito qualcosa".