Napoli, riecco Krol. Targa e medaglia a Palazzo San Giacomo

L'olandese fu protagonista in azzurro dal 1980 al 1984: "Anni indimenticabili"

Napoli.  

Ieri sera il primo ko casalingo del Napoli. Cagliari corsaro al San Paolo ed è già -6 dalla vetta, occupata dall'Inter. Analisi di quanto mancato, mentre a Palazzo San Giacomo, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha premiato Ruud Krol. Ritorno nella città partenopea per il settantenne olandese, primo straniero della società alla riapertura delle frontiere. Targa e medaglia per un simbolo del club azzurro. "Quattro anni che sono passati molto rapidamente. - ha affermato Krol - Restano nel mio hard disk, nel mio cervello. È una delle fasi più belle della mia vita nel calcio".

Seppur da lontano, lo sguardo di Krol cade sempre sulle vicende partenopee: "Con il Liverpool, in Champions, il Napoli mi ha convinto. Ieri sera, invece, molto meno. Sicuramente, il Napoli ha una squadra più forte ed equilibrata rispetto allo scorso anno".

Uno scudetto sfiorato nel 1981 e ricordato anche da de Magistris: "Viene ricordato per la sua capacità di far arrivare il Napoli anche in alto, a sfiorare il primo posto. - ha spiegato il primo cittadino - Aveva la capacità della visione di gioco, faceva alzare il livello della squadra. Mi piaceva tantissimo il ruolo di libero. Forse è anche un riconoscimento a quel ruolo che ha segnato la storia del calcio verso la fine del novecento".

Per Krol, quattro anni in azzurro, dall'80 all'84. Fu staffetta, di fatto, con Diego Armando Maradona. Un rimpianto probabilmente nell'era Ferlaino: "Sarebbero stati una coppia perfetta. - ha aggiunto de Magistris - Un grande carisma. Krol avrebbe fatto molti lanci per Maradona".