di Siep
É da ieri sera sull’isola di Ischia, a Casamicciola, il vicepremier Luigi Di Maio. Alloggia in un albergo poco costoso, lontano dalle luci della ribalta ma con una bella vista su Casamicciola. La scelta del ministro Di Maio, é quella del basso profilo e della presenza discreta. Il suo ragionamento é che c’è poco da celebrare ad un anno dal Sisma con due morti, con 2800 persone ancora sfollate, duemila case inagibili e macerie ancora per terra. Di Maio ha voluto incontrar i sindaci e visitare l’area del cratere, la zona rossa. Bisogna lavorare per far rinascere l’intera isola. Sull’isola ci sono ancora strade chiuse, macerie da rimuovere, centinaia di persone in alberghi.
Il vicepresidente del Consiglio dei ministri, Luigi Di Maio, è giunto a Casamicciola per prendere parte ai lavori del Consiglio comunale convocato in occasione dell'anniversario del terremoto del 2017 registrato nell'isola verde.
«I cittadini di Ischia sono stati trattati come terremotati di serie C», le sue prime parole nell'aula del Comune. «Lavoreremo con il buonsenso e se serve faremo anche un decreto per Ischia per accelerare tutte le procedure che attiverà il prefetto alla ricostruzione Schilardi. Lo dico da ministro e da vicepresidente del Consiglio perchè i terremotati del Sud hanno gli stessi diritti di altri», ha aggiunto Di Maio affermando di non essere venuto «a fare promesse sui tempi ma gli ischitani avranno un governo amico».
Per la ricostruzione il nuovo Governo ha nominanto un prefetto, Carlo Schilardi, già all’opera. Il 6 settembre dovrebbe arrivare a Casamicciola anche il Premier Giuseppe Conte.
Schilardi ha incontrato cittadini e sfollati di Casamicciola Terme e Lacco Ameno, i due comuni isolani maggiormente provati dal sisma del 21 agosto 2017. Stasera riceverà la cittadinanza onoraria prima della messa in memoria delle due donne morte nei crolli un anno fa.
«Non sono l'uomo dei miracoli - ha esordito a quanti gli chiedevano di dare una svolta alla ricostruzione dopo un lungo anno di attese - ma ce la metterò tutta per avviare e portare a buon fine la macchina della ricostruzione e la gestione dei fondi dello Stato per questa calamità che ha colpito la vostra isola».
Intanto sull’isola verde la psicosi è ricorrente, il ricordo della grande paura e la richiesta pressante di rinascita, ormai diventata un vero e proprio grido di dolore. Alle 20.57 in punto, l'ora della scossa, Casamicciola si fermerà del tutto. Un minuto di raccoglimento, luci spente. Nel pomeriggio un consiglio comunale congiunto per fare il punto sulla ricostruzione che, come spiega il sindaco Castagna, non è mai partita.