Rifiuti e trattativa Stato-Mafia, Sandro Ruotolo a Portici

Il giornalista ospite del convegno-dibattito promosso dal comitato "Portici Città Ribelle"

Portici.  

Domani, venerdì 27 gennaio, alle 18, il comitato “Portici Città Ribelle” incontra il giornalista d’inchiesta Sandro Ruotolo che vive sotto scorta dal 2015 dopo le minacce di morte ricevute dal boss dei Casalesi, Michele Zagaria. All’appuntamento, in programma nella Libreria Mondadori (II Viale Melina, 3, Portici), parteciperanno anche Enzo Tosti, portavoce della rete Cittadinanza e Comunità, Antonio Musella, scrittore e reporter di Fanpage, e Dario Striano, giornalista de L’Ora Vesuviana.

All’incontro “Chi è Stato?”, Sandro Ruotolo presenterà la serie d’inchiesta “Italian Leaks” incentrata sulla trattativa segreta tra Stato e camorra sulla gestione dei rifiuti in Campania. Il giornalista farà luce sui lati più oscuri dell’emergenza rifiuti, chi la gestì e come, analizzando i retroscena più scivolosi di chi, all’epoca, fu chiamato a rappresentare lo Stato. Una storia che vede come protagonisti anche esponenti di spicco del clan dei Casalesi, negli anni Duemila ai vertici del potere.

Parlerà dell’inchiesta “Italian Leaks”, pubblicata da Fanpage.it, anche il reporter Antonio Musella, autore del libro “Il Paese dei veleni: Biocidio. Viaggio nell'Italia contaminata” che ripercorre la genesi del fenomeno biocidio in Italia. Scrittore e ambientalista, Musella da anni si occupa delle vicende che riguardano la Terra dei Fuochi e le mancate bonifiche in Campania.

A tracciare un quadro dell’emergenza ambientale nel territorio porticese e vesuviano sarà Dario Striano, giornalista de L’Ora Vesuviana, che nelle sue inchieste si è occupato di rifiuti, criminalità organizzata e discariche. Enzo Tosti, portavoce della rete Cittadinanza e Comunità, federazione di 26 associazioni nata in Terra dei Fuochi, presenterà il Progetto Veritas, il cui obiettivo è quello di indagare sull’incidenza in Campania di molte patologie come possibile conseguenza dell’esposizione, prolungata nel tempo, a sostanze chimiche di origine industriale disperse nell’ambiente.

Il comitato Portici Città Ribelle si propone di dar voce a chi, giorno dopo giorno, lotta contro l'insabbiamento e la corruzione, analizzando le problematiche del territorio campano.