«E' casa mia»: così il senatore evita lo sfratto di due 20enni

L'onorevole Sergio Puglia elegge il proprio domicilio parlamentare in una delle case Soficoop

Somma Vesuviana.  

Ha eletto il proprio domiciliare in uno degli appartamento Soficoop di Somma Vesuviana per salvare, almeno per ora, una famiglia dallo sfratto. Protagonista della vicenda il senatore del Movimento Cinque Stelle, Sergio Puglia, che ha utilizzato l'escamotage per dare una mano ai fratelli Salvatore e Marcella Cerza, due ragazzi di 24 e di 21 anni rimasti soli in uno di questi appartamenti, dopo il tormentato divorzio dei genitori, consumato nel 2010.

Ieri mattina, i ragazzi avrebbero dovuto abbandonare la casa di Somma Vesuviana, perché pignorata dalla banca e messa all'asta. Ma proprio nel momento in cui l'ufficiale giudiziario stava per procedere allo sfratto, il senatore Puglia ha eletto il proprio domicilio nella casa dei due giovani. «Ho l’immunità parlamentare e mi sono domiciliato qui – ha eccepito il senatore – in virtù delle mie guarentigie non potete accedere in questo appartamento per sfrattarci». A quel punto, messo alle strette, l’ufficiale giudiziario ha dovuto recedere dall'intento, prorogando lo sgombero della casa al 26 gennaio prossimo. Ai ragazzi un'altra speranza. Poi, il pianto misto di felicità e rabbia per un problema che non risolve ma viene solo rimandato.