VIDEO|Sfratti Soficoop, in strada anche disabile con 2 minori

L'appello dell'avvocato Annicelli: «Chi si prenderà cura di loro?»

Somma Vesuviana.  

Case Soficoop, scattano gli sfratti a Somma Vesuviana. Per i residenti di Via Milano e via Venezia sarà una settimana di passione. Lo sgombero degli appartamenti di famiglie finite, loro malgrado, al centro di un caso giudiziario, sono cominciati nella giornata di ieri e andranno avanti fino a dicembre inoltrato.

Sale dunque la tensione nel rione. I residenti di via Milano e via Venezia si ritengono vittime di una truffa per cui sono intenzionati a dare battaglia. Si tratta di persone che più di vent'anni fa, dopo aver pagato il compromesso finalizzato all'acquisto, si insediarono nel complesso abitativo. Quarantotto appartamenti in palazzine di pochi piani, nuovi di zecca e dotati di ogni comfort. Ma i contratti di acquisto non sono stati mai firmati per inadempienze che gli acquirenti attribuiscono al costruttore e le banche hanno infine pignorato gli alloggi.

«C'è stato il primo accesso per uno degli inquilini mentre il 29 novembre e il 13 dicembre ci saranno proprio gli sfratti esecutivi con richiesta di forza pubblica – spiega l'avvocato Gianluca Annicelli, presidente del comitato “Case Soficoop” - Le persone che hanno pagato la propria casa dovranno lasciarla. Tra l'altro, ci sarà lo sfratto di una persona disabile, separata con due figli minori. Una persona che vive solo con l'assegno di mantenimento. Dovrà andrà a dormire questa famiglia? Chi si prenderà cura di loro? Il Comune farà la sua parte, almeno sotto il profilo sociale? Ecco perché – conclude l'avvocato Annicelli – chiediamo l'intervento delle Istituzioni comunali, regionali e nazionali affinché queste persone, che già hanno subito una ingiustizia, non vengano lasciate sole».

Di seguito, il servizio andato in onda nel tg di OttoChannel 696.

 

Faro