Uno strepitoso Jorge Martin ha conquistato la pole position del Gran Premio d'Australia, 18esima tappa del Motomondiale 2022, sul circuito di Phillip Island. Il centauro della Ducati Pramac ha preceduto tutti staccando il miglior tempo in 1'27"767, realizzando in questo modo il nuovo record della pista. "Sono contento di questo 'tempone' - esulta - Conferma la velocità che sto avendo fin da Motegi. Il giro che ho fatto è stato ovviamente molto buono, sebbene in alcuni frangenti della qualifica, soprattutto nel run 2, abbiamo avuto alcuni problemi di gomme in particolar modo sul davanti. Spero di avere, domani, un passo gara che mi permetta di stare con i migliori".
Alle sue spalle, in prima fila, scatteranno un redivivo Marc Marquez e il primo dei contendenti al titolo mondiale, Francesco Bagnaia. Lo spagnolo della Honda è andato vicinissimo al connazionale, più lento di soli 13 millesimi anche se sfruttando la scia di Bagnaia. "L'ho fatto perchè Bagnaia è forte sul giro secco, la Ducati è performante in rettilineo e seguirlo mi ha aiutato tantissimo - confessa il Cabroncito - Fisicamente mi sento meglio corsa dopo corsa. Questo, per quanto mi riguarda, è l'obiettivo più importante di questo finale di Mondiale".
Più distanziato (3 decimi) l'italiano della Ducati, che nella classifica iridata è a due punti da Fabio Quartararo. "Sono contento della prima fila. E' importante soprattutto per domani, che prevedo sarà una gara di gruppo dove conterà molto la gestione delle gomme. Il nostro passo è comunque buono". La seconda fila si apre con gli altri due protagonisti per la corsa al titolo iridato: lo spagnolo Aleix Espargaro quarto su Aprilia e lo stesso Quartararo, attuale leader del Mondiale, quinto su Yamaha. "Sono contento delle mie qualifiche ma contemporaneamente sono frustrato per la posizione ottenuta. Comunque, l'importante era concludere nelle prime due file", prova a consolarsi il Diablo. Seguono altre quattro Ducati, a dimostrazione del buon feeling tra la moto di Borgo Panigale e Phillip Island: Zarco del team Pramac, Marini della scuderia VR46, l'altra Desmosedici ufficiale di Miller e l'altra VR46 di Bezzecchi. La "top 10" è completata dalla Suzuki di Rins. Domenica alle 5 italiane la gara.