Clamorosa prestazione di Sifan Hassan a Hengelo: l'olandese firma il record del mondo nei 10.000 metri con il tempo di 29:06.82, battendo di oltre dieci secondi, dopo quasi cinque anni, il 29:17.45 dell'etiope Almaz Ayana realizzato nella finale olimpica di Rio de Janeiro nel 2016. La mezzofondista, 28 anni, toglie praticamente trenta secondi al suo miglior tempo sulla distanza, il 29:36.67 dello scorso ottobre sempre a Hengelo, che gia' valeva come record europeo, e giovedi' sera sara' di nuovo in pista per proseguire lo show al Golden Gala Pietro Mennea di Firenze, terza tappa della Wanda Diamond League, in quest'occasione nei 1500 metri, l'altra specialita' di cui e' campionessa del mondo in carica. Ai FBK Games in Olanda, tappa Gold del circuito Continental Tour, secondo posto nei 200 metri per Fausto Desalu (Fiamme Gialle) con il tempo di 20.63 (+0.6) battuto con 20.37 da Isaac Makwala (Botswana) che gareggera' a Firenze nei 400 metri. Terza piazza per Elisa Di Lazzaro (Carabinieri) nei 100hs, con 13.00 (+0.5), nella gara dominata dalla portoricana Jasmine Camacho-Quinn (12.44) attesa al Golden Gala tra quattro giorni, davanti alla ventenne polacca Pia Skrzyszowska (12.80), a sua volta nel cast dell'evento dell'Asics Firenze Marathon Stadium.
Terzo anche Gianmarco Tamberi (Atl-Etica San Vendemiano) che al debutto stagionale outdoor nell'alto non puo' sorridere: salta soltanto 2,20, alla prima prova, dopo un nullo alla misura d'ingresso di 2,15, e poi esce di scena a 2,24 con tre errori. E' una giornata sfavorevole per tutti i saltatori: solo il campione europeo indoor Maksim Nedasekau supera 2,24 e poi fallisce 2,30.
Nella stessa prova, tre x a 2,15 per Marco Fassinotti (Aeronautica). C'e' il quarto posto nel lungo per Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) che sbanca di nuovo gli otto metri (8,01/1.3), vittoria al francese Augustin Bey in 8,16 (1.5).
Firenze la aspetta. E' un diamante che illuminera' il Golden Gala Pietro Mennea nei 1500. Quella di oggi, a Hengelo, e' un'altra giornata monumentale per l'olandese Sifan Hassan, un altro passo nella leggenda del mezzofondo mondiale. Si mette gia' in proprio dopo 2000 metri (5:52.19 il passaggio) e cavalca in solitaria verso il record: stavolta le riesce l'impresa, mancata su questa stessa pista nel 2020 in una serata di bufera. A meta' gara (14:38.75) e' perfettamente in linea con il primato della Ayana, poi incrementa ulteriormente il ritmo e a un chilometro dal termine passa in 26:21.05, per completare l'ultimo mille in un sontuoso 2:45.
Tutte le altre possono soltanto guardarla da lontano: la keniana Irine Jepchumba 30:37.24, la connazionale Daisy Cherotich 30:37.31. Va aggiornata la lista dei record mondiali della Hassan, gia' ricchissima con quelli del miglio (4:12.33), dell'ora di corsa (18,930 km) e dei 5 km su strada (14:44) oltre ai primati europei di 1500 (3:51.95), 3000 (8:18.49) e 5000 (14:22.12).
Aggredisce in curva, Fausto Desalu, poi come gia' accaduto a Chorzow domenica scorsa si irrigidisce nella fase finale: ne esce comunque un onorevole secondo posto in 20.63 alle spalle di Makwala (20.37) e davanti a Christophe Lemaitre (20.79). "Si', mi sono irrigidito quando ho visto Makwala rimontarmi negli ultimi 40 metri, quando avrei invece dovuto continuare con la mia corsa - spiega a caldo - E' stata una bella esperienza, al di la' del tempo perche' non conta sempre e solo quello: sono sulla strada giusta, e' correndo con gente da 19.70 che si cresce". Ci mette un po' a carburare Elisa Di Lazzaro, efficace nella seconda parte dei 100hs che ribadiscono il talento della Camacho-Quinn.
"Ho fatto una prima parte di gara particolarmente brutta, poi un ottimo lanciato - racconta - Sono contenta del terzo posto, sono state due settimane davvero complicate e fisicamente non stavo molto bene. Quindi porto a casa il terzo posto e parecchi punti nel ranking, ora penso solo al Golden Gala. So che posso migliorare il mio PB (12.90, ndr) se corro stando bene al 100%".
(ITALPRESS).