L’Ecuador è in stato di emergenza a causa della violenza e del narcotraffico che affliggono il paese. Il presidente Daniel Noboa ha dichiarato il conflitto armato interno e ha chiesto l’intervento delle forze armate per riprendere il controllo delle carceri e delle strade.
La situazione è precipitata dopo l’evasione dal carcere di Adolfo Macias, alias ‘Fito’, il capo della più grande banda di narcotrafficanti ecuadoriana, e il rapimento di almeno quattro agenti di polizia da parte di una banda armata. Inoltre, un gruppo di uomini armati e incappucciati ha assaltato in diretta tv uno studio di Guayaquil, prendendo in ostaggio diversi giornalisti e tecnici.
La polizia ha liberato gli ostaggi e arrestato 13 aggressori, definendo l’azione un “atto di terrorismo”. Il governo è al lavoro per avviare un dialogo con i manifestanti indigeni, che negli ultimi giorni hanno protestato contro le politiche economiche e sociali, causando cinque morti e oltre 200 feriti.