Yevgeny Prigozhin, il magnate russo noto come “il cuoco di Putin”, è morto ieri in un incidente aereo. Prigozhin era il fondatore e il finanziatore della compagnia militare privata Wagner, accusata di essere coinvolta in operazioni clandestine in diversi paesi africani e mediorientali. L’incidente è avvenuto mentre Prigozhin si recava in Libia per incontrare alcuni dei suoi alleati locali. Tuttavia, ci sono diversi elementi sospetti che fanno pensare a un sabotaggio:
- L’aereo di Prigozhin era un jet privato di lusso, dotato di tutti i sistemi di sicurezza e di navigazione possibili. Non ci sono state segnalazioni di problemi tecnici o meteorologici prima del decollo o durante il volo.
- L’aereo è esploso in aria senza alcun avvertimento, quando si trovava a circa 200 km dalla costa libica. I resti dell’aereo e dei passeggeri sono stati ritrovati sparsi su un’area di 10 km quadrati.
- L’aereo era scortato da due caccia russi, che avevano il compito di proteggerlo da eventuali attacchi nemici. Tuttavia, i caccia non hanno rilevato alcuna traccia di missili o di altre armi dirette verso l’aereo. I piloti dei caccia hanno dichiarato di aver visto solo una fiammata improvvisa e poi una nuvola di fumo.
- L’aereo trasportava oltre a Prigozhin altri 12 passeggeri, tra cui alcuni dei suoi collaboratori più stretti, alcuni ufficiali della compagnia Wagner, e alcuni rappresentanti politici e militari libici. Tutti sono morti nell’incidente.
- Nell’aereo c’erano anche dei documenti segreti, che riguardavano le attività della compagnia Wagner in diversi paesi. I documenti contenevano informazioni compromettenti per il governo russo e per alcuni suoi alleati.
- Prigozhin era sotto indagine da parte di diverse agenzie internazionali, tra cui l’ONU e la Corte Penale Internazionale, per i suoi legami con la compagnia Wagner e per le sue responsabilità in vari crimini di guerra e violazioni dei diritti umani.
- Prigozhin aveva ricevuto delle minacce di morte da parte di alcuni suoi ex soci e rivali, che lo accusavano di averli traditi o ingannati. Tra questi, c’erano alcuni ex membri della compagnia Wagner, alcuni capi militari e politici africani e mediorientali, e alcuni agenti segreti occidentali.
- Prigozhin aveva anche dei nemici interni al governo russo, che lo consideravano troppo potente e influente. Alcuni sospettano che il presidente Putin stesso volesse liberarsi di lui, per evitare scandali o concorrenze.
Questi sono solo alcuni degli elementi sospetti che circondano la morte di Prigozhin. Chi lo ha ucciso e perché? Si tratta di un incidente fortuito, di un attentato mirato, o di una cospirazione internazionale? La verità potrebbe essere molto difficile da scoprire.