Instagram, stretta sugli account dei ragazzini per rafforzare sicurezza

I post degli utenti sotto i 18 anni saranno "privati" per impostazione predefinita

instagram stretta sugli account dei ragazzini per rafforzare sicurezza

Stop alle occhiatine degli adulti che poi diventano oltre che intrusive anche pericolose

Instagram ha annunciato una serie di cambiamenti radicali per aumentare la privacy e limitare gli effetti intrusivi dei social media sugli utenti minori di 18 anni, in risposta alle crescenti pressioni sulla sicurezza dei bambini online. La piattaforma, popolare soprattutto tra gli adolescenti, è da tempo al centro delle critiche per la sua gestione dei rischi legati all'uso eccessivo e all'esposizione a contenuti inappropriati da parte dei giovani.

Tra le novità più rilevanti, Instagram ha comunicato che gli account di tutti gli utenti sotto i 18 anni diventeranno privati per impostazione predefinita. Questo significa che solo i follower approvati dall'utente potranno visualizzare i post, un tentativo di limitare i contatti indesiderati. Inoltre, per promuovere abitudini di sonno più sane, la piattaforma bloccherà le notifiche per gli utenti minori di 18 anni dalle 22:00 alle 7:00. È stata introdotta anche una nuova funzione di supervisione per i genitori, che consentirà loro di monitorare gli account con cui i loro figli hanno recentemente interagito.

Adam Mosseri, responsabile di Instagram, ha spiegato che le nuove impostazioni sono state pensate per rispondere alle principali preoccupazioni dei genitori, tra cui i contatti inappropriati, l'esposizione a contenuti non adatti e il tempo eccessivo passato davanti allo schermo.

"Abbiamo deciso di concentrarci su ciò che pensano i genitori, perché loro conoscono meglio di qualsiasi azienda tecnologica o politico cosa è appropriato per i loro figli," ha dichiarato Mosseri. Il progetto, denominato "Teen Accounts", è stato concepito per garantire un'esperienza più adatta all'età degli adolescenti. Queste modifiche rappresentano uno dei tentativi più significativi da parte di una piattaforma social di rispondere ai crescenti timori legati all'uso dei social media da parte dei giovani.

Negli ultimi anni, numerosi gruppi di genitori e associazioni per la tutela dei minori hanno denunciato i rischi che piattaforme come Instagram, TikTok e Snapchat possono comportare, tra cui episodi di bullismo, contatti con pedofili, estorsioni a sfondo sessuale e l'esposizione a contenuti che promuovono autolesionismo e disturbi alimentari.

Dal punto di vista tecnico, la scelta di rendere privati gli account dei minori per impostazione predefinita rappresenta un cambio di rotta rispetto alle precedenti politiche di privacy più lasche. Il blocco delle notifiche durante le ore notturne risponde all’esigenza, sempre più riconosciuta, di limitare l’iperconnessione e promuovere un uso più consapevole e salutare dei dispositivi digitali. Le nuove funzionalità di controllo parentale si inseriscono in un trend più ampio verso una maggiore responsabilizzazione delle piattaforme social, costrette a bilanciare l'innovazione tecnologica con una tutela più stringente degli utenti più vulnerabili.

Questi cambiamenti seguono l’intensificarsi delle discussioni pubbliche e politiche sul ruolo delle piattaforme social nella protezione dei minori online. Sempre più spesso, le autorità di regolamentazione e i legislatori sollecitano misure più severe e chiare per evitare che i giovani utenti siano esposti a situazioni pericolose o stressanti.